A cura della Redazione

 Persone insospettabili, lavoratori comuni o giovanissimi che inseguono la scorciatoia dei soldi facili. È questo il nuovo volto dello spaccio di droga che, da Napoli alla provincia, si sta diffondendo in ogni zona: da Grumo Nevano a Chiaiano, passando per Bacoli e Torre del Greco. Ora il fenomeno è arrivato anche a Castellammare di Stabia.

Siamo a pochi passi dalla darsena di Marina di Stabia, nei pressi della parrocchia B.M.V.I. di Lourdes e San Agostino. Durante un servizio antidroga, i carabinieri della compagnia stabiese notano un ragazzo dal comportamento sospetto. Ha appena compiuto 18 anni ed è incensurato. Alla perquisizione personale, i militari trovano un paio di dosi di crack. Il giovane sostiene che siano per uso personale, ma la spiegazione non convince.

I carabinieri decidono così di estendere la perquisizione all’abitazione del ragazzo. Davanti al palazzo, un gruppo di coetanei osserva la scena, ma appena la pattuglia si ferma, sparisce nel nulla.

All’interno della casa, i militari trovano 29 dosi di crack già confezionate e 740 euro in contanti, probabile provento dell’attività di spaccio. Nella stanza del giovane vengono rinvenuti anche tre smartphone, sui quali proseguiranno gli accertamenti per chiarire i contatti e le dinamiche della rete di vendita.

Il 18enne è stato arrestato e trasferito in carcere, accusato di detenzione di droga a fini di spaccio.
Un nuovo episodio che conferma come lo spaccio stia cambiando volto: pusher giovanissimi e insospettabili, pronti a rischiare tutto per pochi guadagni.

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