A cura della Redazione

"Il sindaco muore se non si dimette entro cinque giorni". Numerosi manifesti funebri con queste minacce sono stati affissi per le strade di San Giuseppe Vesuviano per intimidire il sindaco Michele Sepe. La comunità locale e la politica del territorio si è stretta intorno al primo cittadino in segno di solidarietà.

Pronta e determinata la risposta del sindaco: «Sono disgustato per l'accaduto e preoccupato per la mia famiglia, che è ancora sconvolta e scossa per quanto accaduto. Non solo non mi dimetto, ma vado avanti con maggiore determinazione».

Dichiarazione di Mario Casillo, capogruppo PD in Consiglio Regionale

"Esprimo tutta la mia vicinanza a Michele Sepe, primo cittadino di San Giuseppe Vesuviano, per il grave gesto intimidatorio di cui è stato destinatario. Sono convinto che le forze dell'ordine individueranno quanto prima i delinquenti responsabili di un atto vile e ignobile. Sono altrettanto sicuro che l’amico Michele non si lascerà intimidire e proseguirà con maggiore incisività in quel percorso di crescita del territorio di San Giuseppe. La difesa della legalità e della democrazia non si piega davanti a nessuna minaccia".

Dichiarazione del sindaco di Torre Annunziata Corrado Cuccurullo

"Massima solidarietà al collega sindaco Michele Sepe, primo cittadino di San Giuseppe Vesuviano, per il grave gesto intimidatorio che ha subito. Il mio augurio è che le forze dell’ordine facciano luce su questo gravissimo episodio, che rappresenta un campanello d’allarme. Sindaci e amministratori locali sono in prima linea nel fronteggiare le criticità dei territori. Sono certo che il collega Sepe non si lascerà intimidire: il mio invito agli amministratori di San Giuseppe Vesuviano è di andare avanti, con coraggio, trasparenza e determinazione, nell’esclusivo interesse della comunità di San Giuseppe Vesuviano”.

Dichiarazione del sindaco Castellammare Luigi Vicinanza

"Solidarietà al collega sindaco di San Giuseppe Vesuviano, Michele Sepe, oggi vittima di una gravissima minaccia. Un manifesto intimidatorio è comparso nei suoi uffici comunali. A Michele e alla sua squadra voglio dire che non sono soli e di continuare senza indugio a lavorare con coraggio, trasparenza e responsabilità nell'interesse della loro comunità".