Otto persone sono state arrestate nella giornata odierna dai Carabinieri della Tenenza di Ercolano in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Torre Annunziata, su richiesta della locale Procura della Repubblica. I provvedimenti sono stati eseguiti nei comuni di Napoli, Ercolano, Cercola, Angri e Boscotrecase.
Gli arrestati, tra cui tre donne, sono gravemente indiziati dei reati di riciclaggio, autoriciclaggio e calunnia. Per due uomini – insieme a un terzo indagato – è stata inoltre disposta la custodia cautelare in carcere; gli stessi risultano indagati a piede libero anche per associazione per delinquere, finalizzata alla commissione di truffe, frodi informatiche, riciclaggio e autoriciclaggio. Gli altri cinque indagati sono stati invece sottoposti alla misura cautelare degli arresti domiciliari.
Il provvedimento restrittivo trae origine da un’attività investigativa avviata a seguito della denuncia presentata il 9 novembre 2023 da una delle indagate, la quale aveva dichiarato di essere stata vittima di un presunto sequestro di persona. La donna aveva riferito di essere stata costretta a effettuare prelievi forzati e vaglia postali per un totale di 48.000 euro presso sportelli della provincia di Napoli. Le successive indagini hanno però accertato che il denaro era in realtà provento di una frode informatica ai danni di un cittadino romano.
Le attività investigative, coordinate dalla Procura di Torre Annunziata e condotte attraverso l’analisi di sistemi di videosorveglianza e intercettazioni telefoniche – comprese utenze risultate in uso a detenuti – hanno consentito di individuare una vera e propria “centrale operativa” dedita alle truffe agli anziani su scala nazionale. Il gruppo impartiva istruzioni a cosiddetti “galoppini”, incaricati di recuperare i proventi illeciti direttamente presso le abitazioni delle vittime.
Nel corso delle indagini è stato inoltre possibile recuperare preziosi e monili in oro provento di una truffa ai danni di un’anziana donna residente a Bova Marina (Reggio Calabria), nonché acquisire gravi elementi di prova relativi a un’altra truffa commessa ai danni di una donna anziana a Candelo (Biella). Quest’ultimo episodio risale al giugno 2024 e aveva portato all’arresto in flagranza di un cittadino napoletano da parte dei Carabinieri del posto.
L’operazione rappresenta un importante colpo alle reti criminali specializzate nelle truffe agli anziani, fenomeno particolarmente odioso e diffuso, e conferma l’impegno costante dell’Arma dei Carabinieri e della Procura di Torre Annunziata nel contrasto ai reati contro le fasce più deboli della popolazione.


