A cura della Redazione
Grande e suggestiva chiusura d´anno per la scuola media Giovanni Pascoli di Torre Annunziata. Un inno alla vita e alle speranze future che abbiamo chiesto di commentare a Dario Ricciardi, prossimo maturando e già giornalista pubblicista. Luci, colori e grande festa. Questa è la fotografia perfetta della cerimonia di chiusura dell´anno scolastico della Scuola Media Giovanni Pascoli, sul tema dell´armonia dell´universo, caratterizzata dai 4 elementi: acqua, aria, terra e fuoco. Ho avuto il piacere e l´onore di assistere ad uno spettacolo davvero unico, dove i ragazzi assieme ai loro professori mi hanno fatto fare un autentico “bagno di cultura”, facendomi immergere nei meandri della storia, con Hitler e il nazismo, per poi passare ai più grandi autori della letteratura italiana quali Giacomo Leopardi e a temi d´attualità come l´inquinamento ambientale ed ai suoi danni. Non sono mancati riferimenti alla mitologia greca, come al dio Zeus e ad Apollo. Il tutto condito da un´atmosfera davvero fantastica e molto suggestiva, accompagnata da cori, suoni, immagini e danze, eseguiti con una tale maestria e padronanza scenica da rimanere basiti. Mi è sembrato come se i ragazzi recitassero da una vita, invece erano solo alle prime armi. Finalmente, grazie allo splendido esempio dato dalla scuola Media Pascoli e dalla sua instancabile Preside Daniela Flauto (che a sorpresa si è lanciata in un entusiasmante girotondo con i ragazzi), mi sento orgoglioso e gioioso nell´affermare con estrema convinzione che Torre Annunziata, pur versando in uno stato di completo degrado e pur essendo continuamente martoriata da episodi di cronaca nera che sono all´ordine del giorno, è un paese ancora “vivo”, popolato da giovani speranze vogliose di mettersi in mostra e di mostrare al mondo le proprie qualità. Alle istituzioni spetta il compito di incentivare ed incrementare i sogni, le motivazioni e le speranze di questi giovanissimi ragazzi che credono in un domani più roseo. È ora di cambiare pagina e di una svolta radicale: Torre è ancora viva e con giovani così può andare lontano. Anzi lontanissimo. DARIO RICCIARDI