A cura della Redazione

E’ l’associazione culturale più antica della città a promuovere l’attività teatrale. Dal 1974, ininterrottamente, la “Piccola Ribalta Oplontina” riesce ad aggregare tantissimi torresi “folgorati” dalla magia che sprigiona il palcoscenico. Ieri sera, con una emozionante quanto sobria cerimonia, è stata inaugurata la nuova sede del team artistico presieduto da Giuseppe Borriello in via Gioacchino Murat a Torre Annunziata. Una location accogliente, confortevole, funzionale con una sala teatrale che può contenere fino a 100 spettatori. Un sito completo (foyer, bar, camerini, servizi) dove proporre e incoraggiare l’attività artistica che l’associazione ha immediatamente reso disponibile per tutte le compagnie del territorio. L’evento si è aperto con l’intitolazione della sala teatrale a Ciro Napolitano, indimenticato fondatore della Piccola Ribalta Oplontina scomparso nel 2016. Se la compagnia riesce quest’anno a celebrare i 45 anni di attività il merito è di Uomini come Ciro.  «Questa sala abbiamo voluto dedicarla a Lui, alla sua abnegazione, al suo altruismo, alla sua dedizione, alla sua generosità, al suo donarsi quotidianamente al teatro. Il nostro auspicio è di riuscire ad emulare la sua costante quanto esemplare opera e trasformarla in patrimonio culturale dell’associazione», ha detto il sindaco di Torre Annunziata Vincenzo Ascione, intervenuto alla cerimonia nella doppia veste di socio dell’associazione e di presidente regionale della FITA (Federazione Italiana Teatro Amatori) alla quale la Piccola Ribalta è affiliata da sempre. Ciro Napolitano fondò il sodalizio nel 1974 attraverso anche la spinta dei vari Michele Fiorenza, Nino Andassio, Ettore Sica, Beniamino Bisogno, Ettore Saviotti che contribuirono, con la loro indubbia esperienza artistica, a far varcare i confini regionali alla compagnia dando vita a stagioni e rassegne teatrali irripetibili. Nel corso di questi anni la Piccola Ribalta Oplontina ha sostenuto la crescita di tanti giovani favorendo il loro inserimento nell’ambiente artistico. Da ieri sera questo impegno intellettuale si consolida e si rinnova attraverso una nuova dimora, potente strumento di promozione culturale.