A cura della Redazione

Due fratelli agli antipodi, l’ombra del sospetto per la scomparsa del più fragile dei due e una donna ambigua e affascinante in un romanzo denso di pathos.

Una storia che nell’apparente scorrevolezza nasconde brividi e oscurità psicologiche degni di un thriller d’altri tempi.

È nelle librerie e negli store on line “L’ombra del sospetto” di Vincenzo Esposito (collana "Il portico", pagine 160, € 15,90, marlineditore.it), pubblicato da Marlin editore, la casa editrice di Tommaso e Sante Avagliano.

L'autore: Vincenzo Esposito è nato a Torre Annunziata ma vive a Roma. E’ al suo settimo romanzo. Ha scritto sceneggiature di fumetti e ha collaborato a periodici di informazione e di cultura. Come narratore ha esordito con il romanzo “La festa di Santa Elisabetta” (1999, Premio "Calvino" e Premio "Foyer des Artistes"), a cui sono seguiti “La quinta stagione dell'anno” (2001, segnalato al "Premio Bigiaretti-Matelica"), “L'amico Francese” (2011, II edizione), “Il muro d'ombra” (2013), e per Marlin “Il bosco che canta” (2016, II edizione) e “La giovinezza infinita” (2018).

 Sottolinea la scrittrice Antonella Cilento, che firma la quarta di copertina: «Un’indagine serrata, un manoscritto che contiene ambigue verità e lucidi sogni, un noto scrittore che fa da testimone. Romanzo di fantasmi napoletani, leggende e ricordi di giovinezza, “L’ombra del sospetto” conferma la profonda vocazione di Vincenzo Esposito a riavvolgere i complessi nastri del tempo, dove la memoria distilla incantamenti, avventure e visioni, sulla scia dei grandi narratori dell’indicibile e del doppio, da Hoffmann a Conrad e a Henry James».