Il 30 maggio a Torre Annunziata presso il Teatro delle Suore Mazzarello si è tenuta la serata conclusiva della Prima Edizione del Premio Poppea Sabina 2025 organizzato dalla Pro Loco Oplonti “Marina del Sole”. Il Premio, che gode del patrocinio del Comune di Torre Annunziata e della Regione Campania, ha visto come vincitori per la sezione poesia “L’eco del niente” di Roberta De Rosa del Liceo Pitagora-Croce di Torre Annunziata e per la sezione monologhi “Le cozze” di Nika Perrone da Roma.
Presenti alla serata la dott.ssa Valeria Ciarambino, vicepresidente del Consiglio Regione Campania, il dott. Alfonso Ascione, assessore al Turismo del Comune di Torre Annunziata, l’avv. Carmela Nappo, assessore alla Cultura del Comune di Torre Annunziata, il dott. Gino Coppola, vicepresidente UNPLI Napoli, l’avv. Lucio D’Avino, consigliere del Comune di Torre Annunziata.
Molto toccanti le parole degli ospiti uniti da un unico filo conduttore: il nostro territorio pullula di cultura e di un patrimonio artistico inestimabile. Tocca ai cittadini di Torre Annunziata, in collaborazione con le Istituzioni, fare in modo che la città oplontina possa tornare a splendere.
IL presidente Pro Loco Scognamiglio: "Orgogliosi del progetto"
«Siamo profondamente orgogliosi di aver portato a compimento la prima edizione del Premio Letterario Poppea Sabina, un progetto nato con l’intento di valorizzare la creatività giovanile e offrire uno spazio espressivo di qualità nel nostro territorio – ha dichiarato Luigi Scognamiglio, presidente della Pro Loco -. La partecipazione entusiasta delle scuole, il livello dei testi in concorso e l’intensa emozione vissuta durante la serata finale testimoniano che Torre Annunziata ha sete di cultura, bellezza e riscatto. Ringrazio di cuore la giuria per il lavoro appassionato e competente, tutti gli attori e le attrici della nostra Pro Loco per le magistrali interpretazioni, gli ospiti istituzionali e gli sponsor che hanno creduto nel nostro progetto. Un sentito ringraziamento va anche a Maria Polimeno, addetto stampa della Pro Loco, per il suo prezioso contributo nella promozione e diffusione dell’evento, svolto con passione, professionalità e grande sensibilità comunicativa. Un grazie sentito va anche al Comune di Torre Annunziata e alla Regione Campania per il patrocinio morale, e in particolare all’Amministrazione comunale che ha sostenuto concretamente l’evento. Questo premio non è solo una celebrazione del talento, ma un investimento sulla nostra identità culturale. E siamo certi che, con l’impegno di tutti, diventerà un appuntamento fisso e sempre più prestigioso per la nostra comunità».
La serata ha visto un susseguirsi di espressioni di cultura, dal monologo alla poesia, dall’intrattenimento teatrale alla canzone.
Lo scrittore Taranto: "Un appuntamento fisso per la cultura oplontina"
«Come ho detto durante la serata conclusiva, abbiamo preferito che non vi fossero classifiche – ha commentato Giovanni Taranto, scrittore e giornalista in veste di presidente della giuria, composta anche dal professor Felicio Izzo, dal poeta Nino Vicidomini, dall’agente letteraria Carla Fiorentino e dalla già citata Lina Nappo -. Questo non era un contest di natura commerciale. Ogni opera dei partecipanti è scaturita da sentimenti, emozioni, passione. Certo, un evento del genere richiede dei "vincitori". E quindi ne sono stati proclamati due. Ma preferisco pensare che si tratti semplicemente di quelli che, in quel momento, hanno saputo meglio sollecitare in modo più persuasivo le corde emotive di giuria e pubblico. Senza alcun demerito degli altri. Bravi tutti, senza necessità di classifiche. Del resto i dieci finalisti erano già il frutto di una attenta selezione che ha riguardato moltissime opere provenienti da tutta Italia. – ha concluso Taranto, che anche recentemente è stato pubblicamente riconosciuto come erede del testimone ricevuto da Michele Prisco –. Infine mi preme sottolineare come sia stata ottima l'iniziativa, che ha dato voce e corpo al desiderio di esprimersi e di vivere attraverso la parola. Spero vivamente che sia ripetuta nel tempo e divenga un appuntamento fisso per la cultura oplontina».
Il Premio, fortemente voluto dalla Pro Loco Oplonti “Marina del Sole”, si inserisce come volano della rinascita culturale della città oplontina e il successo della prima edizione da monito alla messa in campo per i preparativi della seconda edizione.