A cura della Redazione

La polemica era dietro l'angolo, anche se tutti in Consiglio comunale, con la sola eccezione del consigliere Pierpaolo Telese, avevano votato a favore della delibera per la dichiarazione di pubblico interesse del futuro centro oncologico di via Roma.  

Ma veniamo ai fatti. Relativamente a questo punto all'ordine del giorno in discussione nella seduta di venerdì scorso, l'opposizione aveva presentato due emendamenti. Il primo prendeva in considerazione lo scorporo degli oneri di urbanizzazione, mentre il secondo era relativo alla clausula sociale per riservare una percentuale dei posti di lavoro, nella nascente struttura sanitaria, a lavoratori residenti a Torre Annunziata.

Entrambi gli emendamenti sono stati bocciati dalla maggioranza, da qui sono partite le polemiche. 

«Si vede che l'Amministrazione non ha a cuore le sorti lavorative dei cittadini torresi - tuona l'opposizione - visto che la modifica alla convenzione che avevamo proposto non è stata accettata dalla maggioranza».

«Le polemiche dell'opposizione sono solo strumentali - ribatte la maggioranza - visto che poi alla fine tutti i consiglieri, eccetto uno, hanno votato favorevolmente alla delibera. Per quanto attiene alla clausola sociale, essa sarà senz'altro prevista ma sarà oggetto di un protocollo di intesa con la società di gestione del centro oncologico (la CMO srl, ndr). Il suo inserimento nella convenzione, così come proponeva l'opposizione, ci è stato sconsigliato dai nostri dirigenti e necessitava di un maggiore approfondimento. Per quanto attiene agli oneri di urbanizzazione - conclude la maggioranza - è impensabile che l'imprenditore, oltre a pagare gli oneri, realizzi anche le opere di urbanizzazione. Delle due l'una: o paga gli oneri o, se realizza le opere, scorpora le spese sostenute da questi ultimi».

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