A cura della Redazione

E’ scontro frontale nel gruppo territoriale del M5 Stelle di Torre Annunziata tra il senatore Orfeo Mazzella e una parte del Movimento, tra cui il consigliere comunale Salvatore Monaco, che non ha gradito il comunicato di critica emesso dal parlamentare in occasione del voto favorevole, a suo dire non concordato, del loro rappresentante in Consiglio comunale sull’assestamento generale di bilancio.

Ma lo scontro non si limita solo a quanto avvenuto nella seduta consiliare, bensì va ben oltre.

Il comunicato

Il comunicato diffuso nelle ultime ore - a firma del referente cittadino Salvatore De Simone e del consigliere comunale Salvatore Monaco - ricostruisce una grave frattura interna al Movimento torrese ed evidenzia i comportamenti “autoritari e non democratici” attribuiti al senatore Mazzella, in particolare in merito alla vicenda delle candidature alle Regionali 2025.

“L’importante e strategico ruolo del rappresentante territoriale - si legge nella nota - è stato completamente svilito da atteggiamenti non democratici e prevaricatori tenuti dal senatore Mazzella nella vicenda regionale”. Il gruppo rivendica di aver scelto “in maniera unitaria” la candidatura del dottor Luigi Civale, poi però rimessa in discussione alla vigilia della presentazione delle liste, quando sarebbero emerse “candidature alternative, anche da parte di chi aveva inizialmente sostenuto Civale”.

Secondo la ricostruzione, questo avrebbe di fatto annullato la candidatura originaria, sostituita da quella dell’ex deputato Luigi Gallo, “intestata” da Mazzella “in modo non unitario”. Parte del gruppo territoriale avrebbe chiesto a Gallo di valorizzare comunque il dottor Civale, invano. Da qui la scelta di parte degli attivisti di sostenere la candidatura dell’allora consigliere regionale Gennaro Saiello, che - si legge - si sarebbe impegnato a riconoscere il ruolo politico di Civale.

La competizione elettorale ha poi premiato Saiello e bocciato Gallo, e per il gruppo territoriale “questi sono i fatti”.

La surroga di Monaco in Consiglio comunale

La nota entra anche nel merito di un altro episodio contestato da Mazzella: la surroga in Consiglio comunale di Salvatore Monaco dopo le dimissioni della candidata sindaco Zeppetella. “Si tratta di una vicenda acclarata e normativamente regolata — ribadiscono i firmatari — frutto di una ampia discussione libera e democratica tenutasi con la presenza degli attivisti”.

Il gruppo difende inoltre la condotta politica di Monaco nell’ultima seduta di Consiglio comunale, dove ha votato favorevolmente - insieme alla maggioranza l’assestamento generale di bilancio. Il voto favorevole, spiegano, sarebbe stato motivato dall’esigenza di “consolidare il perimetro del bilancio comunale e garantire la capacità di spesa per il rilancio della città”. Una scelta che, puntualizzano, non ha inciso sull’esito finale, poiché “la maggioranza aveva già i numeri per approvare il documento”.

Monaco - viene rimarcato - avrebbe informato regolarmente attivisti e rappresentanti territoriali, “nonostante i tempi stretti”. Al contrario, si segnala come il confronto interno sarebbe stato reso difficile “dall’‘esproprio’ della sede”, proprio alla vigilia dell’arrivo a Torre Annunziata dell’onorevole Saiello.

La conclusione del documento è un invito diretto al senatore Mazzella e, più in generale, a tutte le componenti del Movimento: “Si confida in un maggior senso di responsabilità e onestà intellettuale, che non travisi e non strumentalizzi le situazioni. Solo così sarà possibile presentarsi alla città in un modo veramente nuovo e utile alla soluzione dei suoi problemi”.

(Nella foto, da sinistra: Civale, Saiello e Monaco)

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