A cura di Enza Perna

I telespettatori sembrano non aver apprezzato la gag andata in onda ieri durante la seconda serata del Festival di Sanremo con protagonisti John Travolta, Fiorello e Amadeus. I tre si sono esibiti sulle note del Il Ballo del Qua Qua, e sono arrivate critiche durissime da parte di migliaia di utenti e di diversi addetti ai lavori. Fiorello, in maniera molto trasparente, ne ha parlato a Viva Rai Due Viva Sanremo ed ha ammesso che quella con l’attore statunitense è stata una gag terrificante.

Fiorello ammette: "E' stata una gag terrificante"

Devo dirlo, prima ho fatto una delle cose più terrificanti della storia della televisione italiana. Sì, abbiamo fatto una gag terrificante. Tu Amadeus non lo sai perché non ci sei, eri impegnato a dire ‘codice 01’. E mentre tu fai ‘codice 01’ gli insulti me li becco io. Perché tu stai lì sul palco e io mi prendo le offese. Come cosa è successo? Abbiamo fatto una cosa… ma ti sei reso conto? Quella con John Travolta, gli abbiamo fatto ballare il Ballo del Qua Qua. Era carina e divertente?! Ma cosa stai dicendo? Io mentre la facevo già avevo previsto tutto. Mentre la stavamo facendo mi dicevo ‘ecco, qui è la fine delle nostre carriere’. Quella di John Travolta anche, ma è peggio per noi, perché la gente pensa ‘siete stati voi due a fare quella roba ed è colpa vostra’.

Noi volevamo fare una cosa ironica e simpatica. Però io già da quando ero andato nel camerino avevo capito l’antifona, avevo capito e avevo detto ‘oddio, ragazzi qui…’ Gli ho chiesto se voleva farlo, lui mi ha detto che non sapeva cosa fosse quella canzone e gli ho spiegato ‘è una cosa ironica, una cavolata. Tu fai sempre cose belle e noi qui ti facciamo fare una cosa più ironica’. E lui mi ha detto di sì. Poi si è levato anche il cappello, alla fine giustamente l’ha tolto. Insomma, questo è successo mentre tu giocavi con i tuoi codici. Noi pensavamo di far ridere e invece la gente ci ha attaccato nemmeno avessimo fatto fuori qualcuno. Era una scenetta venuta male, invece anche i giornali si sono scatenati. Direi di chiudere l’argomento, ci assumiamo le nostre responsabilità”.