A poco più di due mesi dall’inizio della nuova stagione televisiva, Domenica In, uno dei pilastri storici della Rai, si trova in un momento di grande instabilità. Quello che doveva essere un rilancio in grande stile per celebrare i cinquant’anni del programma si sta trasformando in un caso complicato da gestire, tra defezioni, indecisioni e tensioni interne.

Il progetto iniziale: una conduzione a più voci

L’idea di partenza era ambiziosa: una conduzione corale con Mara Venier affiancata da Gabriele Corsi, un terzo volto ancora da definire (inizialmente si era parlato di Nek) e un rinnovamento sostanziale anche nella squadra autoriale e produttiva. Il tutto per dare nuova linfa al contenitore domenicale, pur mantenendo il legame con la tradizione.

Ma qualcosa è andato storto.

Fabio Pastrello lascia il timone del progetto

La prima crepa importante arriva con l’abbandono di Fabio Pastrello, nominato capoprogetto della nuova edizione. Pastrello avrebbe deciso di lasciare l’incarico per trasferirsi a Grande Fratello, dove ritroverà Simona Ventura. Una mossa che ha colto molti di sorpresa, soprattutto per il tempismo: a fine luglio, un programma come Domenica In dovrebbe già avere una struttura solida, non perdere pezzi chiave della produzione.

La sua uscita è il sintomo di un clima instabile e, forse, di divergenze profonde dietro le quinte.

Rai in difficoltà, Venier prende tempo

Nel frattempo, anche in Viale Mazzini si respira incertezza. Dopo aver ufficializzato il progetto corale, sembra che i vertici Rai stiano pensando a un ritorno al passato: una conduzione affidata nuovamente alla sola Mara Venier, che da anni regge le sorti del programma con ascolti solidi e una presenza rassicurante per il pubblico.

Ma la conduttrice sarebbe tutt’altro che entusiasta. Accettare di tornare da sola, dopo che Gabriele Corsi è stato annunciato pubblicamente, la esporrebbe a critiche scomode, facendo sembrare che abbia “tagliato” i colleghi. Un’immagine che Venier vuole evitare, come confermato anche dal blog di Davide Maggio, secondo cui la presentatrice teme di passare per “la tagliatrice di teste che, in questo caso, non è”.

Corsi in bilico, il progetto traballa

Anche la posizione di Gabriele Corsi appare oggi meno solida. L’assenza di Mara Venier alla conferenza stampa di presentazione dei palinsesti è stata letta da molti come un segnale forte di disagio. E se anche il nome di Nek, inizialmente previsto come terzo volto del programma, è gradualmente scomparso dai radar, il rischio che tutto il progetto venga ridimensionato è concreto.

Un simbolo Rai senza rotta

Domenica In si avvicina alla nuova stagione senza una direzione chiara. L’abbandono del capoprogetto, il ritiro di collaboratori storici e i dubbi sulla conduzione rendono incerta non solo la struttura del programma, ma la sua stessa identità. Per un marchio così importante nella programmazione Rai, si tratta di una situazione delicata, che rischia di minarne la credibilità.

Ora la domanda è una sola: riuscirà la Rai a trovare in tempo la quadra per salvare lo storico contenitore domenicale, o sarà una partenza in salita già dal primo pomeriggio di settembre?