Si è tenuta ieri mattina presso il Tribunale di Milano l’udienza dedicata all’affido della piccola Céline Blue, figlia dell’ex coppia formata da Sophie Codegoni e Alessandro Basciano. Una vicenda giudiziaria iniziata nel novembre 2024 e segnata da accuse gravi, tensioni personali e una forte esposizione mediatica.

Il rigetto dell’affido super esclusivo

La causa, presieduta dal giudice Giuseppe Gennari, ha avuto come oggetto la richiesta di affido super esclusivo presentata da Codegoni. Tale misura, se accolta, le avrebbe concesso il pieno potere decisionale sulla vita della figlia, senza necessità di consultare il padre. Il giudice ha però rigettato la richiesta, ritenendo non sussistenti le condizioni per limitare in maniera così significativa i diritti genitoriali di Basciano.

L’affido resta esclusivo alla madre, ma con diritto di visita al padre

Nonostante il rigetto del super esclusivo, l’affido resta affidato esclusivamente a Sophie Codegoni. Tuttavia, il Tribunale ha stabilito che Alessandro Basciano potrà vedere la figlia tre pomeriggi a settimana, in giorni feriali. È stata invece respinta la richiesta dell’uomo di trascorrere i fine settimana con la bambina.

Le parole del legale di Basciano

L’avvocato Leonardo D’Erasmo, che rappresenta il deejay ligure, ha precisato che il divieto di avvicinamento imposto dalla Corte di Cassazione non impedisce a Basciano di vedere la figlia, a patto che l’interazione non avvenga tramite la madre: “Il dispositivo vieta al mio assistito di vedere o sentire la bambina solo se ciò avviene tramite la mediazione della persona offesa, ossia Sophie Codegoni”, ha spiegato a Fanpage.

Multa a Sophie Codegoni per violazione social

Durante l’udienza è emerso anche che Sophie Codegoni è stata sanzionata con una multa di 2.800 euro per aver pubblicato contenuti social che riguardano la minore, in violazione dell’ordinanza emessa ad aprile. La somma dovrà essere versata su un conto intestato a Céline Blue, gestito da entrambi i genitori, e non potrà essere spesa senza l’autorizzazione di un giudice.

La questione del braccialetto elettronico

Sebbene la Cassazione abbia disposto il braccialetto elettronico per Alessandro Basciano come misura cautelare, questo non è ancora stato applicato a causa della mancanza del dispositivo a Milano.
Nel frattempo, Basciano si trova all’estero per lavoro, dove continua l’attività di deejay per mantenersi e contribuire economicamente anche al figlio maggiore, Nicolò.

Le reazioni sui social

A pochi minuti dalla conclusione dell’udienza, Alessandro Basciano ha pubblicato una Instagram Story dal tono polemico: “Sembrava una partita di calcetto, si son presentate in 7 contro 1. Ma… la giustizia, l’abilità, la forza e la verità piano piano sta facendo il proprio corso”. Poi, un ringraziamento sentito al suo legale: “Un ringraziamento speciale a una persona speciale, ormai da tempo mio compagno di viaggio nel bene e nel male, oltre che mio avvocato, un mio fratello. Beh che dire, 2800 a zero e palla al centro”.

Anche Sophie Codegoni ha affidato ai social la sua reazione, pubblicando un video in cui appare con una valigia, accompagnato dalla scritta: “La ragazza con la valigia in mano se ne va. Ciao ciao Milano, a mai più”.