A cura della Redazione

Carabinieri della Stazione Napoli Marianella, al termine di una serrata attività d’indagine, hanno arrestato il 43enne di Scampia Antonio Grande, in esecuzione di un ordine di custodia cautelare in carcere emesso dal Gip del Tribunale di Napoli, per i reati di rapina aggravata ed evasione.

Le indagini, coordinate dal Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Napoli, Stefano Capuano, e svolte dai militari della Stazione di Napoli Marianella, hanno preso il via a seguito di alcune rapine commesse da ignoti a bordo di uno scooter nelle zone di Marianella e Scampia.

In particolare il modus operandi dell'uomo era sempre il medesimo, ovvero: approfittando degli orari di punta, avvicinava le auto incolonnate nel traffico e, sotto la minaccia di una pistola, si faceva consegnare le fedi nuziali, per poi dileguarsi subito dopo.

Acquisite le immagini degli impianti di videosorveglianza posti nei luoghi di commissione dei reati e lungo le strade utilizzate per raggiungere le zone delle rapine e per fuggire, i carabinieri sono riusciti ad esaltare alcuni particolari fisici di un malfattore e a delinearne l’area di provenienza, ovvero l’area nord di Napoli.

Sulla base di tali elementi e delle descrizioni fornite dalle vittime, e soprattutto grazie ad un particolare “…aveva pochissimi denti….era sdentato…”, hanno stretto il cerchio su Grande, soprannominato proprio “lo scugnato” in virtù dei suoi pochi denti.

Le vittime, nel corso delle individuazioni di persona, hanno riconosciuto senza dubbio il 43enne quale il rapinatore che, armato di pistola, le aveva minacciate facendosi consegnare le loro fedi.

In un episodio il 43enne, sempre a bordo del suo Scooter Honda SH300 nero, con a bordo sua figlia di 4 anni, aveva affiancato una donna e, dopo averla minacciata con la pistola, aveva cercato di sottrarle la borsa posizionata sul sedile lato passeggero, non riuscendoci per la ferma reazione della vittima che era riuscita a trattenerla e a fuggire a bordo della sua auto.

Grande, che già nell’aprile 2013 era stato arrestato dai carabinieri di Marianella poiché sorpreso mentre stava perpetrando una rapina e fermato al termine di un lungo inseguimento, al termine delle operazioni di rito è stato tradotto nella casa circondariale di Poggioreale a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Le indagini proseguono per verificare se si sia l’autore di ulteriori rapine.

Per essere sempre aggiornato clicca "Mi Piace" sulla nostra pagina Facebook