A cura della Redazione

La notte scorsa, gli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale della Questura di Napoli hanno arrestato Massimiliano Pastore, 40enne napoletano, ritenuto responsabile del reato di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. L'uomo è stato, altresì, denunciato in stato di libertà per tentata estorsione e maltrattamenti in famiglia.

Durante i normali servizi di prevenzione e controllo del territorio, gli agenti, su segnalazione della locale sala operativa, si sono recati in via Nuova Toscanella per una lite familiare. Giunti presso l’abitazione segnalata, hanno trovato una donna 37enne napoletana in forte stato di agitazione, la quale ha dichiarato di essere stata percossa con violenza dal marito, ovvero il 40enne.

La donna ha informato gli operatori che il coniuge da diversi anni assumeva sostanze stupefacenti, circostanza che lo rendeva spesso aggressivo, violento e in continua ricerca di denaro. Tali atteggiamenti violenti li aveva anche in presenza delle due figlie minori e la lite e l’aggressione della giornata era avvenuta davanti alle bambine che, rincasando insieme alla madre, avevano visto il padre disteso sul divano con un rivolo di sangue sul braccio; accortosi della presenza della moglie, noncurante della presenza delle bambine, si era scagliato contro di lei percuotendola in cerca di denaro. La donna, liberatasi dalla presa per sfuggirgli, era corsa in strada con le figlie, contattando il 113.

I poliziotti, dopo aver sentito il racconto della vittima, l'hanno invitata a recarsi prima presso un nosocomio cittadino per farsi refertare per le lesioni subite, e successivamente presso gli uffici di Polizia per formalizzare la denuncia di quanto era avvenuto.

Il 40enne invece è stato accompagnato negli uffici di Polizia dove ha iniziato ad inveire contro gli agenti scagliandosi con aggressività contro gli stessi e colpendo con violenza, sia al volto che in altre parti del corpo, i poliziotti che tentavano di bloccarlo.

Pastore è stato così arrestato ed associato alle camere di sicurezza della Questura, in attesa del giudizio con rito per direttissima presso il Tribunale di Napoli.

Per essere sempre aggiornato clicca "Mi Piace" sulla nostra pagina Facebook