La Polizia di Stato, nella serata di ieri, è intervenuta nel quartiere Ponticelli per una lite in famiglia. Gli agenti del Commissariato locale, a seguito di una segnalazione del centro operativo, circa una lite in famiglia, sono intervenuti in via Miranda.
Giunti sul posto, già da strada, i poliziotti avevano modo di ascoltare urla e schiamazzi provenienti da un appartamento ubicato al primo piano, accertando così che era in corso un violento alterco tra una giovane 19enne ed i suoi genitori.
L’appartamento, infatti, era stato messo a soqquadro ed i mobili danneggiati dal lancio di oggetti. In particolare, il padre della giovane, G. P., pregiudicato di 45 anni, inveiva nei confronti della moglie e della figlia.
Nel tentativo di sedare gli animi, gli agenti si sono frapposti tra le due donne e l’uomo, impedendogli così di colpire entrambe.
Il 45enne, non potendo reagire contro la moglie e la figlia, ha iniziato dapprima a minacciare ed insultare gli agenti, per poi scagliarsi contro di loro, colpendoli con calci e pugni. Con non poche difficoltà, i poliziotti hanno bloccato l’uomo arrestandolo, perché responsabile dei reati di resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale.
I due agenti sono stati medicati in ospedale per lesioni guaribili in pochi giorni.
Mamma e figlia non hanno voluto procedere nei confronti del loro congiunto, così come hanno rifiutato le cure mediche.
Il pregiudicato, stamane, processato con rito per direttissima, è stato condannato alla misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria, tre volte alla settimana, per un periodo di 6 mesi.
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