Mitraglietta, canne mozze e bomba a casa di personaggio contiguo ai “Mallardo”. I carabinieri arrestano a Qualiano, nel Napoletano, un 30enne. L'uomo deve rispoendere di detenzione di armi e munizioni da guerra e di ordigni esplosivi artigianali.
Antonio Guercia, già noto alle forze dell'ordine, è ritenuto contiguo al clan camorristico dei “Mallardo” operante a Giugliano in Campania e Comuni limitrofi per il controllo degli affari illeciti.
Il 30enne, già ai domiciliari per rapina, nel corso di una perquisizione nella sua abitazione di residenza, è stato sorpreso a detenere tre cartucce calibro 7,65, una calibro 12 e una calibro 9.
I militari a qual punto hanno esteso i controlli a un appartamento disabitato all'ultimo piano dello stabile, risultato in uso a Guercia, all’interno del quale sono stati trovati una pistola mitragliatrice skorpion calibro 7,65 e 18 cartucce nel caricatore, un fucile a pompa calibro 12 senza matricola e 14 cartucce, 21 cartucce miste, tra calibro 7,65 e 9.
Rinvenuto e sequestrato anche un ordigno esplosivo realizzato con l’unione di tre grossi artifizi pirotecnici di fattura artigianale, per la rimozione in sicurezza del quale sono dovuti intervenire gli artificieri antisabotaggio del Comando Provinciale di Napoli i quali, dopo le necessarie indagini tecnico-scientifiche, lo hanno fatto brillare su area protetta.
Mentre proseguono le attività investigative, le armi sono state inviate al RIS di Roma per accertamenti dattiloscopici e balistici e l’arrestato è stato tradotto nella Casa Circondariale di Poggioreale.
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