A cura della Redazione
La Cassazione ha detto Sì allo svolgimento del referendum sul nucleare! Nonostante le nuove norme inserite dal Governo nel decreto Omnibus per impedire questa consultazione popolare, si voterà il 12 e 13 giugno per far esprimere gli Italiani a favore o contro la costruzione di centrali nucleari nel nostro Paese. La moratoria, quindi, non ha funzionato come espediente per evitare questo referendum. E ci auguriamo che i Torresi si pronuncino con quattro Sì non solo contro nuove centrali atomiche ma anche contro la privatizzazione dell’acqua e il legittimo impedimento. Ma per ottenere questo risultato occorre una grande mobilitazione dei cittadini che devono essere sempre più informati e sensibilizzati a recarsi alle urne. A tal proposito è operativo da oltre due mesi a Torre Annunziata un comitato che ha attivato molteplici iniziative: volantinaggi, conferenze stampa, un convegno e un incontro con l’Amministrazione comunale. Nell’ultima settimana, poi, l’impegno si è moltiplicato con l’affissione di manifesti in città da parte di quattro squadre di attivi volontari, un flash mob al corso Umberto organizzato da diversi giovani, il Rovigliano Day per incontrare quanta più gente è stata possibile in questa zona di Torre. Ed è in corso di preparazione la festa finale, “Hip Hop and break dance” contro il nucleare e per l’acqua pubblica che si terrà venerdì 10 giugno, dalle 19 alle 21, in piazza Imbriani, con coreografie della scuola di danza “Lady Carol”. Anche TorreSette è in campo con un sondaggio per conoscere l’opinione dei navigatori sui quesiti referendari, al quale finora hanno partecipato centinaia di cittadini e che vede il Sì contro il nucleare e la privatizzazione dell’acqua al 91 per cento dei consensi, mentre appena il 9 non condivide questa decisione. Ma vorremmo completare questo discorso citando un bellissimo ed interessante video sull’acqua pubblica, visibile sul nostro sito e realizzato da un giovanissimo studente, Luca Del Gaudio, del primo liceo scientifico “Pitagora”. Con interviste e dichiarazioni flash di vari personaggi, accompagnate da immagini stupende ed ottima musica, ci ha introdotto nel mondo dell’acqua e ci ha illustrato le varie opinioni che ci sono sull’argomento, anche se traspare chiaramente la preferenza di questo regista in erba per l’acqua come bene pubblico. Intanto, mentre in Italia si voterà pro o contro il nucleare, in Germania hanno già deciso di abbandonare questa fonte di energia estremamente pericolosa e di chiudere le centrali nucleari entro il 2022 e, per quanto riguarda quelle più obsolete, non entreranno di nuovo in funzione già da adesso. Perché questo Paese, tra i più industrializzati al mondo, intende puntare sulle energie alternative e rinnovabili, in particolar modo il solare e l’eolico. Il governo Berlusconi, al contrario, insiste ancora sul nucleare, nonostante i tanti incidenti, oltre cinquanta, che si sono verificati nel mondo dal dopoguerra ad oggi. Chernobyl e Fukushima non hanno insegnato niente e per di più si è voluto anche vanificare il referendum del 1987, quando oltre l’80 per cento degli Italiani rinunciò al nucleare. E non dimentichiamo che anche in Campania abbiamo avuto la nostra centrale nucleare, quella del Garigliano nel comune di Sessa Aurunca, in provincia di Caserta. E fu chiusa addirittura prima di Chernobyl, perché si erano verificati diversi incidenti e allagamenti. SALVATORE CARDONE