A cura della Redazione

«I mercati rionali rappresentano da sempre ed indiscutibilmente luogo di aggregazione e punto di riferimento per i cittadini. E' tempo che a Torre Annunziata ci si confronti, di nuovo e come sempre, con le tutte le parti sindacali interessate e si mettano in atto politiche definite e definitive».

Lo dichiara l'assessore al Commercio del Comune oplontino, Carlo Iavarone, che ha promosso per questo pomeriggio, a Palazzo Criscuolo, un incontro con le rappresentanze sindacali del settore per discutere sul futuro del mercato settimanale.

«Lavorare sulla gestione dei mercati rionali isolatamente, potrebbe voler dire non aver fatto niente - conclude Iavarone - perché il buon funzionamento di strutture di grandi dimensioni, e con bacini di utenza notevoli, comportano, inevitabilmente, ulteriori esigenze logistiche».

Il mercato del venerdì in via Tagliamonte e zona stadio Giraud è ormai una prerogativa dell'Amministrazione, dal momento che la tradizionale fiera dovrà necessariamente essere trasferita altrove a causa della vicinanza del Tribunale, che ha ampliato la sua struttura ed i relativi uffici, con il conseguente incremento del congestionamento del traffico nell'area nord della città e la necessità di reperire posti auto per gli utenti ed i dipendenti della struttura giudiziaria.

Proprio per tali motivi, il mercato si svolge attualmente in orario pomeridiano (con le continue proroghe adottate con decreto dal sindaco Starita), una scelta che tuttavia dovrà essere vagliata per il prosieguo. «Nel novembre 2014 - continua l'assessore Iavarone - fu indetto una referendum tra gli operatori commerciali per decidere quale soluzione adottare. Tre le proposte: svolgere il mercato al mattino in via Solferino (Rovigliano); in via Tagliamonte, sempre al mattino, ma con un notevole ridimensionamento degli spazi e del numero dei venditori; in via Tagliamonte al pomeriggio. La maggioranza dei mercatari si espresse a favore di quest'ultima soluzione. Ora, nell'ottica di un sempre costante e proficuo dialogo con i sindacati, è giunto il momento di discutere delle prospettive future ed adottare la soluzione più idonea alle esigenze degli operatori e dell'Amministrazione comunale. Non si può più rimandare il confronto su questo argomento».

Il Comune ha acquisito l'area dell'ex Ecoittica in via D'Angiò, zona portuale, che grazie all'utlizzo dei fondi Jessica dovrà essere riqualificata, trasformandosi in un vero e proprio polo fieristico e mercatale a disposzione della città, che sia utilizzato in tutto l'arco dell'anno anche per altri tipi di manifestazioni. Ed è proprio qui che l'Ente intende localizzarvi al più presto il mercato. Passerà ancora del tempo (non prima di sei mesi) prima che ciò diventi possibile. Nell'attesa, dunque, c'è bisogno del confronto tra le parti per tracciare la "road map" che porterà al trasferimento del mercato settimanale.

Tra l'altro, l'ipotesi ex Ecoittica consentirebbe di accrescere anche il numero degli spazi a disposizione. Al Comune, infatti, sono giunte ben 37 richieste da parte dei cosiddetti "spuntisti", tutti di Torre Annunziata, ovvero venditori "saltuari" che andrebbero ad occupare gli stalli lasciati vuoti per un giorno o più dai mercatari stanziali. «Tale fattispecie, tuttavia, non è contemplata nel regolamento comunale - spiega Iavarone -, che quindi necessita di essere integrato. Solo con il trasferimento in via D'Angiò sarebbe possibile assicurare lavoro e reddito per altre 37 famiglie torresi».