A cura della Redazione

GE.O.S. Campania fa parte del gruppo di rivendite GE.O.S. , da cui mantiene  autonomia territoriale, nato per offrire un servizio di fornitura prodotti ed assistenza tagliato su misura per le gestioni vending medio/piccole. Distributori automatici di primarie aziende produttrici, prodotti di consumo, ricambistica e molto altro costituiscono l’ampio portafoglio messo a disposizione degli operatori, ai quali la rivendita dà supporto per gli approvvigionamenti sia in termini organizzativi e logistici che in termini economici.
Approfondiamo questa interessante realtà regionale con Franco Ruggiero, direttore commerciale della GE.O.S. Campania.

Quali sono gli obiettivi principali della rivendita?
Il nostro obiettivo principale è il gestore, crescere insieme a lui dandogli il nostro supporto che possa essere tecnico o commerciale, senza mai farlo sentire solo. Anche per questo abbiamo scelto di essere solo una rivendita e non anche una società di gestione. Ciò fa comprendere il rispetto che nutriamo nei confronti della nostra clientela e la tutela del suo operato sul territorio.

Quali aree geografiche servite e con quale capillarità?
In un primo momento le  zone di nostra  competenza erano Campania e Basilicata. Successivamente, viste le crescenti  richieste, è nata l’esigenza di arrivare a coprire anche il basso Lazio. Questo grazie al lavoro fatto  sul mercato e grazie anche ai marchi che vanno per la maggiore nella nostra rivendita. Di sicuro la zona più ampia e ricca di gestori da noi serviti resta il napoletano.

Quali sono i vostri partner e quali marchi commercializzate?
Siamo esclusivisti di vari marchi come Lavazza, Ristora, Flo, Coges, Fas International, Grimac, Qualità Italia e Etnaplastic. Insieme a loro portiamo avanti non solo un discorso di qualità, ma anche programmi di supporto per i nostri clienti.  Ad esempio con Lavazza stiamo affrontando un nuovo progetto  che prevede di dare al cliente macchine con il nuovo sistema “FIRMA”, in comodato d’uso gratuito. Con Ristora invece, vista la richiesta del mercato, stiamo proponendo una vasta gamma di prodotti compatibili soprattutto per i negozi, che sono ormai una nuova realtà del nostro mercato. Insieme alla Fas stiamo portando avanti un progetto che vede la creazione di  negozi aperti tutto il giorno, i cosiddetti Shop H24, molto diffusi nell’Italia settentrionale e che stanno attecchendo anche nel nostro territorio. Da non dimenticare, infine,  la commercializzazione dei marchi più noti del mondo del vending per quanto riguarda i prodotti di consumo come bibite e snack.

La professionalità delle risorse umane è indispensabile  se si vuole offrire un servizio inappuntabile. Com’è organizzato il vostro team?
Abbiamo compreso sin da subito l’importanza  di avere una persona chiave per ogni settore aziendale. Strategico è stato puntare sulle risorse umane e per questo motivo,  come ho già detto prima,  ho deciso di coinvolgere in questa avventura mio fratello Michele Ruggiero che è amministratore  della GE.O.S.  ma si occupa anche degli acquisti insieme a Raffaele Barba, instancabile collaboratrice. L’ufficio amministrazione è capeggiato da il Dott. Alfonso Pignataro e dal Rag. Ernesto Guarini, che si occupano della contabilità e dei rapporti con le banche e i clienti.
Abbiamo un ufficio ricambi molto fornito ,  curato da Dario Ruggiero, altro mio fratello, in collaborazione con Antonio D’ambrosio, il quale  ha un’importante esperienza come tecnico sui marchi  Necta, Fas, Coges e si occupa dell’assistenza a tutti i nostri clienti. Il magazzino è gestito da Giovanni Ruggiero e Giuseppe Pisapia,che si occupano dello scarico e carico merci e della preparazione e palettizzazione degli ordini, che a loro volta vengono gestiti da Silvia Pepe che organizza le spedizioni consegnate poi  dal nostro autista Luigi Serra. Davvero preziosa è la collaborazione della Dott.ssa Annamaria Caputo, la quale coordina l’ufficio commerciale, di cui sono il Direttore, dando un supporto davvero indispensabile ai nostri due commerciali Luigi Fabozzi ,che gestisce l’area del napoletano, del casertano e del basso Lazio e Rachele Califano ,che copre le zone di Avellino, Benevento, Salerno oltre che tutta la Basilicata.
Credo di non dimenticare nessuno e mi scuso per la cavillosità della risposta ma mi piace sottolineare che insieme, oltre ad essere una grande squadra, siamo anche una grande famiglia.

Il workshop organizzato il 22 settembre scorso sul tema della trasmissione telematica dei corrispettivi fa parte della vostra filosofia di supporto al gestore. Com’è andato?
Benissimo, ci siamo meravigliati positivamente per la risposta dei nostri clienti, segno che l’argomento è davvero caldo e che i gestori da noi seguiti hanno fiducia nel supporto che possiamo e potremo dare in questa delicata fase di passaggio alla nuova fiscalità. Cercheremo di meritare la fiducia! Infatti su questo tema con la collaborazione di Coges e Digisoft stiamo organizzando per i nostri clienti  due incontri settimanali coordinati dal nostro tecnico  Antonio D’Ambrosio.

Nel suo ruolo di direttore commerciale lei è in rapporto costante con i gestori sul territorio. Quale percezione ha del mercato, anche alla luce della nuova fiscalità?
In questo momento, i gestori si stanno adeguando alle novità tra virgolette imposte e la mia percezione è che molti clienti che hanno aziende miste, intendo che  gestiscono sia O.C.S. che Vending, stanno spingendo sull’acceleratore del vending visto il momento difficile del segmento del porzionato.

Lei fa parte del settore da tanti anni. Secondo la sua esperienza, in un confronto tra il vending di oggi e quello di ieri, quale vincerebbe e perché?
Quando iniziai ad affacciarmi al mondo del vending, il settore era per pochi intimi, tanto che le richieste di distributori da parte delle aziende erano davvero tante. Oggi invece il numero delle gestioni è nettamente superiore  - cosa che per una Rivendita è perfetto - e gli stessi per vendere i propri servizi devono proporre offerte sempre più accattivanti  visto  che il cliente finale è diventato anche più esigente.
Quindi posso dire che, pur essendo un nostalgico, vista la situazione attuale credo che la vittoria sia nettamente del vending di oggi. .