Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, e Capo del Dipartimento della Protezione Civile Nazionale, Fabrizio Curcio, hanno illustrato il “Piano Evacuazione Vesuvio” (aggiornato) nel corso di una conferenza stampa.

Il documento prevede le modalità di allontamento e di trasferimento delle popolazioni dei 25 Comuni rientranti nella cosiddetta "Zona Rossa" (Portici, Nola, Cercola, Torre del Greco, Somma Vesuviana, Pollena Trocchia, San Giuseppe Vesuviano, Santr'Anastasia, enclave di Pomigliano d'Arco nel Comune di Sant'Anastasia, Palma Campania, Ercolano, San Giorgio a Cremano, San Gennato Vesuviano, Poggiomarino, Ottaviano, Napoli - quartieri di Barra, Ponticelli e San Giovanni a Teduccio -, Terzigno, Massa di Somma, Torre Annunziata, San Sebastiano al Vesuvio, Boscotrecase, Boscoreale, Scafati, trecase e Pompei), per circa 700 mila abitanti.

Le fasi operative sono state classificate in cinque stadi: base, attenzione, preallarme, allarme ed evento in corso.

Nella fase di preallarme, vengono evacuate le persone presenti presso ospedali e case di cura, viene trasferita la popolazione carceraria e vengono messi in sicurezza i beni culturali. La popolazione residente, dotata di propria sistemazione abitativa alternativa, può allontanarsi spontaneamente. Nella fase di allarme, la popolazione residente deve obbligatoriamente lasciare la Zona Rossa entro 72 ore dalla proclamazione della Fase di Allarme.

Per quanto riguarda i trasferimenti nelle regioni ospitanti, troviamo la distinzione tra aree di attesa definite dai piani comunali di Protezione Civile; aree di incontro per allontanamento assistito ed individuale stabilite dalla Regione (per Torre Annunziata, nel primo caso, Stazione RFI di Nocera Inferiore; nel secondo, l'area di servizio Alfaterna Ovest a Cava de' Tirreni - direzione Salerno - da raggiungere in bus o treno); punti di accoglienza e strutture di accoglienza, con il trasferimento a cura della regione ospitante.

I residenti dovranno, in caso di eruzione del vulcano, spostarsi attraverso la rete stradale, ferroviaria e marittima.

Infine, questi i "gemellaggi" con le regioni ospitanti: i residenti di Torre Annunziata saranno trasferiti in Puglia; quelli di Torre del Greco in Lombardia; quelli di Ercolano in Emilia Romagna; quelli di Boscotrecase in Basilicata; quelli di Boscoreale in Calabria; quelli di Pompei in Sardegna; quelli di Terzigno in Abruzzo; quelli di San Giorgio a Cremano in Toscana; quelli di Portici in Piemonte.

«Entro due settimane - ha detto De Luca - tutti i 25 Comuni interessati ci consegneranno i piani comunali, e per la fine del mese il piano sarà completato».

 

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