A cura della Redazione

La storia di Caffè Gioia affonda le radici nel secondo dopoguerra in una piccola cittadina della provincia di Salerno e precisamente nel 1949 ad Eboli, quando Domenico Gioia e sua moglie Wanda acquistarono da un italo-americano un negozio di coloniali nel centro della città in cui, oltre alla vendita di vari prodotti, si tostava nel retrobottega il caffè crudo e si creavano miscele per i soli clienti dell’emporio. Per soddisfare la sempre crescente richiesta di caffè, nel 1958 si passò alla macinatura e al confezionamento manuale del caffè all’interno dello stesso negozio. L’attività commerciale del coloniale, abbinata alla produzione artigianale del caffè proseguì per circa trenta anni, fino a quando le richieste di fornitura cominciarono ad arrivare anche dai bar e dai negozi di alimentari della zona; a quel punto Domenico e la famiglia decisero di concentrarsi sulla produzione e la commercializzazione del caffè.

La produzione venne spostata nella storica sede di via Apollo 11, dove furono ampliati organico ed attrezzature necessarie per la nuova sfida. Nel 1981 venne costituita la Caffè Domenico Gioia s.r.l. e venne registrato il marchio Caffè Gioia che ancora oggi identifica l’intera gamma prodotti. L’azienda negli anni ha subito diverse trasformazioni societarie fino alla recente fusione per incorporazione della Caffè Domenico Gioia S.r.l. nella Labcaffè S.r.l., azienda dello stesso gruppo creata nel 2002 con lo scopo di riorganizzare la distribuzione e la commercializzazione dell’azienda madre e che vede al suo interno la seconda e la terza generazione della famiglia Gioia.
La Caffè Domenico Gioia s.r.l. è stata tra le prime aziende del sud Italia a produrre cialde in carta filtro e nel 1998 è stata tra i soci fondatori del Consorzio E.S.E.
Tale scelta strategica fu presa perché la lungimiranza dei soci dell’azienda aveva visto in questo nuovo segmento un business su cui investire per crescere, e così è stato!

Caffè gioia esordisce nel mercato del porzionato nel 1998 quando esistevano solo pochi produttori professionali ed era possibile produrre con degli standard molto elevati sia in termine di qualità delle materie prime utilizzate sia e soprattutto in termini di qualità dei caffè utilizzati. Oggi non è più così, le basse barriere all’ingresso del settore, lo hanno reso appetibile a molte realtà prive di struttura, che, con prezzi aggressivi e a danno della qualità dei caffè, sempre peggiori, hanno abbassato il prezzo medio dei prodotti ed è difficile mantenere sia le quote di mercato che il livello qualitativo elevato.

Attualmente Caffè Gioia riserva al mondo del Vending (con vendita ai soli gestori e con controllo dei prezzi online per i gestori che abbinano alla normale attività di comodato anche la vendita online) tutta la produzione delle cialde in carta, delle capsule FAP e delle capsule compatibili con le macchine a sistema BLUE. Per far fronte alle nuove tendenze di mercato, a breve verrà lanciata una linea di capsule compatibili con i maggiori sistemi domestici di estrazione dedicate esclusivamente al mondo della GDO e di store di cialde e capsule.