A cura di Enza Perna

Stop all’apertura della bretella porto-autostrada, che sarebbe dovuta avvenire il 18 dicembre prossimo. 

La decisione è stata assunta dall’Amministrazione comunale dopo le polemiche susseguitesi al sopralluogo sul posto da parte dei capigruppo consiliari, durante il quale l’imprenditore Antonio Savarese, titolare dell’impresa capofila Savarese Costruzioni,  aveva assi-curato il parziale completamento dell’arteria viaria entro quella data.

Le polemiche erano scaturite dal fatto che la bretella, per il momento, non si congiungeva con via D’Angiò (la strada che conduce al porto), bensì con via Gassometro, una stradina molto stretta che non permette il transito degli auto-articolati. Il motivo dell’apertura parziale era da addebitare al mancato sgombero del campo nomadi nell’ex area del macello comunale, che si trova proprio lungo il percorso del tratto finale della bretella. “Che senso ha aprire una strada se poi non si permette il transito dei mezzi pesanti?”. E poi: “Ci troveremo di fronte all’ennesima opera incompiuta”. Erano queste le principali critiche mosse nei confronti dell’Am-ministrazione comunale. 

«Una volta terminato il congiungimento di via Terragneta con via Gassometro - afferma il sindaco Giosuè Starita - avevamo pensato di  aprire questo primo tratto di strada per permettere il transito del traffico leggero. Tuttavia, visto che molte famiglie stanno andando via spontaneamente dal campo nomadi, e che a breve l’area dovrebbe essere completamente sgombera, abbiamo ritenuto più opportuno completare i lavori in modo celere ed aprire la bretella solo quando sarà collegata con il porto». 

A questo punto è lecito supporre che agli inizi del nuovo anno possa essere definitivamente completata l’intera opera.      

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