A cura della Redazione

ORE 16,15: Chiuso il casello autostradale di Torre del Greco

ORE 16,00: Chiusa via Cifelli investita dal fuoco. Chiusa anche via Resina Nuova

L’emergenza incendi sul Vesuvio ha raggiunto i livelli di guardia. Riguarda tutti i paesi a ridosso del vulcano. Ercolano, Torre del Greco, Terzigno, Ottaviano e Boscoreale le più colpite, con decine di focolari sparsi lungo tutto il versante del cratere. Già messi in salvo i primi nuclei familiari residenti a ridosso dei vari roghi. 

Una situazione che precipita ora dopo ora, con le difficoltà nello spegnimento dovute anche alla mancanza di mezzi, impegnati, per l’emergenza, su tutto il territorio nazionale. Fiamme alte su tutti i versanti del cratere: bruciano ettari di terreni da Ottaviano ad Ercolano, con il fuoco sempre più in prossimità delle abitazioni.

Stanno operando carabinieri forestali, vigili del fuoco, protezione civile e personale dell'antincendio boschivo della Sma Campania, oltre a squadre di volontari. Un aiuto è dato da un Canadair e da un elicottero.

“Esprimiamo viva preoccupazione per la situazione degli incendi sul Vesuvio - interviene in una nota Federalberghi Costa del Vesuvio -. In queste ore i roghi sono diventati tanti, troppi. A dimostrazione che esiste una strategia criminale che arma le mani dei piromani. Case evacuate, intere zone in pericolo tra Ercolano, Torre del Greco e i paesi vesuviani è il bollettino di guerra che viene stilato ogni anno in questo periodo. Anche le attività ricettive sono in difficoltà, soprattutto quelle sorte nelle zone panoramiche dove la situazione in questi giorni si è fatta sempre più difficile. 

Un rischio serio per le persone, le famiglie, ma anche per l'intera economia turistica di costa del Vesuvio che rischia di essere messa in ginocchio da questa emergenza incendi. Serve una politica di prevenzione, servono seri investimenti per l'antincendio e per le politiche della tutela del territorio.

In questo momento rischiano di andare in fiamme - conclude la nota - anche gli investimenti che i privati, che hanno a cuore le sorti del turismo su questo territorio, stanno portando avanti tra mille sacrifici. In questo sosteniamo lo sforzo che l’Ente Parco del Vesuvio col suo Presidente Agostino Casillo sta portando avanti. Ma serve un aiuto concreto da parte delle istituzioni nazionali e locali per porre un freno a questa guerra che non porta da nessuna parte”. 

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