A cura della Redazione

Il Premio Nettuno quest’anno lo hanno vinto i torresi, per la dignità e la solidarietà mostrata dopo la tragedia del palazzo crollato a Rampa Nunziante che ha causato la morte di otto innocenti. La Seconda Edizione, diretta dal regista Rai Onofrio Brancaccio, è interamente dedicata a loro.

La serata di Gala inizia con un filmato che raffigura gli scavi dei Vigili del Fuoco, le immagini della devastazione, con una voce in prima persona che “interpretava” i pensieri del canarino della famiglia Cuccurullo, unico sopravvissuto. Alla fine un lunghissimo applauso e la standing ovation di tutto il pubblico.

A presentare la serata Paolo Di Capua che esordisce cosi dopo il filmato: «L’anno scorso questa serata raccolse un migliaio di persone e, tra questi, probabilmente c’erano anche le famiglie scomparse. Stasera ci sono otto posti riservati a loro lassù in cielo». Presenti anche la co-presentatrice Gaia De Nicola e il maestro Fabio Ciola al pianoforte d’accompagnamento.

La serata prosegue con l’esibizione della scuola di ballo di Aurora Fogliamanzillo, seguita poi dall’intervento del presidente del Premio Nettuno Franco Sequino: «Grazie alla famiglia Marulo, agli sponsor e alle scuole di Torre Annunziata con le quali si è creata una bella simbiosi. Ai torresi all’estero chiediamo di non dimenticarsi delle loro origini».

Ha inizio la premiazione con le targhe realizzate dallo scultore Antonio Carotenuto che spiega: «La scultura è in pietra lavica, dove ho voluto rappresentare e richiamare i luoghi di Torre Annunziata. Il Tridente rappresenta il mare, il dio Nettuno, al centro vi è la torre araldica che copre il Vesuvio, il quale veglia e sveglia noi oplontini».
 
Si prosegue con la premiazione delle scuole. Per la categoria “Gusto”, ad aggiudicarsi il premio è l’istituto Alberghiero “Graziani di Torre Annunziata”, per aver cucinato il miglior “tridente oplontino”. Lo chef Andrea Raiola consegna la tarda alla prof.ssa Maddalena Carotenuto.

Per la categoria “Moda”, Mimmo Tuccillo consegna la targa all’istituto “Galilei” di Torre Annunziata e all’istituto “Marconi” di Giugliano in Campania.

Per la categoria “Musica”, Daniela Flauto consegna la targa all’Istituto Comprensorio “D’Angio” di Trecase e all’Istituto “Alfieri/Manzoni” di Torre Annunziata.

Il premio per la scuola primaria lo vince il “II circolo “Giancarlo Siani” di Torre Annunziata, mentre per la scuola secondaria di I grado il premio va alla scuola media “Massaia” di San Giorgio a Cremano.

Si prosegue con un monologo, direttamente da Colorado Cafè, del comico Nando Varriale (Premio Charlotte).

Liborio Preite legge le “motivazioni” dei Premi delle Eccellenze Oplontine.

Per lo Sport, Biagio Zurlo consegna la targa a Roberto Cirillo, ideatore di Pasta Run:«La gara podistica è nata quando ci siamo avvicinati a questo sport, facendo “correre” la nostra città a tanti atleti».

Antonio Marasco consegna la targa al presidente onorario della C.M.O. Fiamma Torrese, Pepi De Luca: «Ringrazio Giovanni Longobardi e Adelaide Salerno. Vogliamo vincere anche quest’anno!».

Ultimo per la categoria sportiva ad essere premiato è Salvatore Cimmino, per il progetto “A Nuoto nei Mari del Globo”: «Nel nostro paese oggi una persona disabile, la mattina quando si sveglia, può solo sognare la realtà. Mi prodigo affinché ogni governo sblocchi le tecnologie necessarie per dare pari diritti a tutti».

È la volta, poi, del giornalista Massimo Corcione, premiato da Francesco Marulo. «Tutto ciò che migliora questo mestiere deve essere scandagliato. Il meglio deve essere preso. Ai ragazzi dico di studiare e dominare la tecnologia, perché significa essere al passo con i tempi».

La super ospite della serata è Anna Falchi la quale racconta gli inizi della sua carriera. «L’incontro con Federico Fellini mi ha cambiato la vita e da lì che è cominciato tutto. Ma la cosa più importante sono i figli. Dedicarsi ad un’altra persona per me è il senso della vita».
Conclude consigliando ai giovani di studiare e viaggiare mentre riceve la targa da Franco Sequino.

A seguire il giovane Michele Franzese suona “Pianofortissimo” di Renato Carosone.

La serata prosegue con il prof. Salvatore Cardone che annuncia l’anteprima del suo nuovo libro, che verrà presentato ufficialmente a settembre sempre al Lido Nettuno,Pasta, Amore e fantasia. Le origini della famiglia De Laurentiis”:
«La famiglia De Laurentiis è una delle più famose di Torre Annunziata».

A seguire ancora, Oscar Guidone premia l’attore Giovanni Caso; Ernesto Maiè consegna la targa a Francesco Paolantoni, Maria Carneglia (Rai) e Giuseppe RomanoPepsy Romanoff”, regista e organizzatore del mega concerto di Vasco Rossi a Modena.

Viene premiato anche a Corrado Lembo, capo della Procura della Repubblica di Salerno, con la seguente motivazione: «... Un magistrato che, nel corso della lunga carriera, si è distinto per l'irreprensibile e tenace contrasto alla criminalità organizzata, consapevole che la rivoluzione deve essere innanzitutto culturale...».

A suo volta il dottor Lembo consegna il premio al sindaco di Torre Annunziata Vincenzo Ascione che rappresenta i cittadini di Torre Annunziata, i veri vincitori. «Dopo soli sette giorni da sindaco - ha detto - la città è stata colpita da questa tragedia. Ho lavorato affinché ci fosse una risposta composta e ordinata. Ed oggi posso dire che sono orgoglioso di rappresentare i miei concittadini». 

Chiude la serata la soprano Francesca di Sauro con la Carmen – Habaneza di Bizet.

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