A cura della Redazione

Benvenuti nel gran Canyon. Anche Torre Annunziata ha la sua West Coast. Attraversare la città, infatti, rappresenta un'autentica avventura. Sia in automobile che a piedi. Soprattutto in questi ultimi, piovosi mesi che hanno sottoposto le nostre vecchie strade ad un test di sopravvivenza molto duro.

Sappiamo tutti che l'automobile non è solo un mezzo di trasporto, ma anche l'oggetto preferito dei torresi. Se potessero, i genitori oplontini accompagnerebbero i propri figli a scuola parcheggiando a fianco al banco. Come in una sorta di drive in della didattica. Ma la città misura appena sette chilometri quadrati. I nostri concittadini, però, sembrano ignorare questo dato che dovrebbe consigliare loro di utilizzare le autovetture solo se strettamente necessario. L'egoismo, il menefreghismo e l'assenza assoluta di senso civico hanno il predominio.

Quindi tutti insieme appassionatamente e nervosamente a partecipare alla gimcana quotidiana che diventa poi una mission impossible con lo stato pietoso nel quale versano quasi tutte le nostre strade. La foto che pubblichiamo a corredo di queste riflessioni riguarda via Carlo Poerio (ma vale per tante, altre arterie), una strada a senso unico sì, ma oltremodo stretta, priva di marciapiede ancorchè pericolosa per pedoni e automobilisti. Sistematicamente la pioggia provoca tre voragini (sempre le stesse) a pochi metri di distanza una dall'altra. Con altrettanta puntualità vengono rattoppate (crediamo dagli stradini comunali), per poi riformarsi rigorosamente ai primi scrosci di pioggia successivi.

Una pantomima alla quale qualcuno dovrebbe e potrebbe porre fine. Iniziando non solo da un radicale e serio rifacimento del manto stradale  (anche se va detto che da qualche mese sono in corso i lavori di ripavimentazione di molte strade cittadine), ma anche adottando una decisione che potrebbe apparire impopolare per i residenti: divieto assoluto di sosta e di fermata delle auto con l'installazione di robusti dissuasori. Un provvedimento che creerebbe uno spazio esclusivamente pedonale diventato assolutamente necessario per la viabilità e l'incolumità dei passanti.

Ma secondo voi è già registrato all'anagrafe un dirigente, un assessore, un tecnico, un individuo qualsiasi preposto alla gestione della cosa pubblica dotato di tanto coraggio? Con l'auspicio di essere smentiti...