Continuano ad essere buoni i dati relativi alla balenabilità del mare antistante il litorale di Torre Annunziata. Gli ultimi prelievi effettuati in ordine di tempo risalgono al 18 giugno scorso.

Tre gli specchi d'acqua monitorati dall'ARPAC: Lido Azzurro, Villa Tiberiade e Lido Mappatella (in realtà sono cinque, ma Porto e foce Sarno sono di per sé interdetti perennemente alla balneazione). In tutti e tre i casi - si tratta, da inizio anno, del terzo campionamento -, i valori di enterococchi intestinali ed escherichia coli - quelli presi a riferimento in base alla normativa vigente per stabilire la baneabilità - sono di gran lunga inferiori ai limiti fissati a 200 MPN - Most Probable Number - per la contaminazione da enterococchi, e 500 MPN per quella da escherichia coli. Nei tre punti di rilevamento appena a largo della costa, sono stati riscontrati valori pari a 10/100ml per entrambe le tipologie di batteri. Il mare ha dunque una qualità "sufficiente".

Questo non significa che non sia inquinato (lo ribadiamo spesso questo concetto). Il mare sporco, di "colore marrone" che sovente viene segnalato dai bagnanti, è il frutto di altre cause di inquinamento come gli scarichi abusivi fognari a mare, l'immondizia trascinata a riva dalle correnti, gli scarichi delle imbarcazioni al largo. Tutti fattori che non vengono rilevati dalle analisi, che si limitano a monitorare i soli livelli di contaminazione batterica. 

Tali parametri sono stati considerati dall'Organizzazione Mondiale della Sanità indicatori di contaminazione fecale più specifici rispetto a quelli ricercati con la vecchia normativa, il DPR 470/82, poi sostituito per la disciplina della materia dal decreto ministeriale del 30 marzo 2010, che attua i principi contenuti nel D. Lgs 116/2008 di recepimento delle norme comunitarie.

La Regione Campania, che ogni anno detta le "regole" in tema di balneabilità del mare, dispone che «tutte le acque la cui classificazione è risultata eccellente, buona, sufficiente sono da considerarsi balneabili ad inizio stagione balneare 2018, ma suscettibili a divieto temporaneo di balneazione in caso di esiti sfavorevoli durante la campagna di monitoraggio».

La balneabilità per questa stagione estiva è al momento "valida" un po' per tutta la costa vesuviana, da Portici fino a Castellammare (per quest'ultima, sono interdette le aree antistanti la Villa comunale e la ex Cartiera), fino ad arrivare alla pensiola sorrentina. 

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