Grande successo di pubblico e un’atmosfera di festa per la prima edizione del “FarinaFest – Morsi di Oplonti”, la sagra della pasta e della pizza che ha trasformato la Casa Salesiana in un luogo di incontro, gusto e condivisione.
L’iniziativa, fortemente voluta dai Salesiani di Torre Annunziata, in collaborazione con l’Associazione Piccoli Passi Grandi Sogni APS e la Misericordia cittadina, ha saputo coniugare tradizione, solidarietà e partecipazione, celebrando due pilastri dell’identità culinaria italiana – la pasta e la pizza – entrambi profondamente legati alla storia oplontina, antica “capitale dell’arte bianca”.
I protagonisti della tavola
A deliziare i presenti, piatti di rigatoni alla Bolognese cucinati con la pasta del pastificio Setaro, ultimo baluardo della storica produzione locale. I giovani volontari della Misericordia, guidati dallo “chef” Nicola Iervolino, hanno lavorato con entusiasmo per servire ogni porzione.
Non sono mancate le iconiche pizze Margherita a portafoglio, preparate dai ragazzi delle case famiglia salesiane con il supporto dei maestri pizzaioli Alamin Mia e Antonio Paduano.
Un evento per tutte le età
Il FarinaFest è stato pensato come una vera festa di comunità: un’area giochi con gonfiabili e animazione ha accolto i più piccoli, mentre adulti e famiglie si sono goduti la serata tra musica dal vivo, arte e buon cibo.
Sul palco si sono esibiti la cantante Serena D’Apuzzo (Rena) con Nick Palumbo, seguiti dal gruppo I Quattro Quarti, regalando momenti di allegria e coinvolgimento.
Spazio anche alla creatività, con l’inaugurazione del murales “Semi di gentilezza” firmato dall’artista Nello Collaro, e la presentazione del suggestivo “Viale dei Giochi Antichi”, realizzato con cura e fantasia dall’educatrice atelierista Stella Li Mandri.
Un successo da ripetere
“Un evento riuscitissimo, oltre ogni aspettativa”, hanno commentato molti dei partecipanti, colpiti dalla qualità dell’organizzazione e dal calore della partecipazione. A chiudere la serata, le parole di don Vito Pepe, responsabile dell’oratorio salesiano, che ha voluto ringraziare pubblicamente volontari, artisti, cuochi, educatori e cittadini per l’impegno e l’energia messi in campo. “Questo non è stato solo un evento gastronomico, ma una vera festa delle relazioni e della memoria”, ha dichiarato.
Con il suo mix di tradizione, inclusione e vivacità culturale, il FarinaFest si candida a diventare un appuntamento fisso nel calendario degli eventi torresi. Un’occasione preziosa per riscoprire le radici, valorizzare le eccellenze locali e costruire una comunità più unita, creativa e sorridente.
(Foto Giuseppe Forcella)