Dopo l’annuncio della chiusura del ristorante-pizzeria Massè di Torre Annunziata, abbiamo incontrato il titolare dell’ex attività commerciale, Antonio Mauro, per farci spiegare i motivi che lo hanno portato a dismettere uno dei risto-pizza più “in” della città.

“Sono rammaricato e molto dispiaciuto per la chiusura del Massè - afferma Mauro -, una scommessa su cui ho investito molto, sia in termini economici che di impegno personale. Ricordo che oltre 15 anni fa a Torre Annunziata c’erano pochissime attività di ristorazione. Oggi, invece, grazie anche all’apertura del Massè, che ha incentivato ad investire nel settore anche altri imprenditori, si possono contare decine tra pizzerie, ristoranti e pub”.

Qual è stato il motivo che ti ha indotto ad abbassare la saracinesca del Massè?

“I motivi sono diversi. Innanzitutto le deficienze strutturali del locale. Sulla terrazza si è verificato un avvallamento che abbisognerebbe di opere di consolidamento che il proprietario si rifiuta di fare. Senza la disponibilità della terrazza il locale perde molto del suo fascino. Tuttavia avrei potuto continuare l’attività utilizzando i locali al chiuso, ma con una riduzione del canone di locazione, che il proprietario, però, non ha voluto concedermi. Se a ciò si aggiunge il calo degli affari, conseguente anche all’apertura del centro commerciale Maximall Pompei, con la presenza al suo interno di decine di attività di ristorazione di tutti i tipi, allora non mi restava altro da fare che chiudere i battenti, seppur con grande amarezza”.

Termina così con rammarico l’attività di uno degli imprenditori più intraprendenti del territorio. Tutto ebbe inizio con un panificio in via Oplonti, con annessa pasticceria; poi l’attività di catering in una delle più belle realtà locali, Villa Tiberiade; poi Massè e per finire il Frantoio Oplonti in via Carola, attività poi ceduta.

La chiusura del Massè infligge un duro colpo all'economia della zona, con oltre dieci saracinesche abbassate nel breve tratto di corso che va da via Poerio a via Talamo. Lo stesso tratto dove a febbraio 2022 il Politeama, l'unico cine-teatro ancora rimasto a Torre Annunziata, abbassava definitivamente il sipario.

Al di là di queste amare considerazioni, Il Massè lascia comunque una grande eredità: aver reso Torre Annunziata una città in cui la ristorazione moderna ha trovato casa, tra tradizione e innovazione.

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