A cura della Redazione

Una tavola rotonda, che si è tenuta venerdì mattina, convocata dal Consiglio dell'Ordine degli Avvocati del Tribunale di Torre Annunziata per presentare all’Avvocatura ed al pubblico il protocollo siglato dall'Ordine di Napoli con il capoluogo campano. L'adesione al protocollo consente agli avvocati, tramite la piattaforma digitale certificata di cui l'Ordine di Torre Annunziata è già dotato, di accedere direttamente all'Anagrafe Digitale del Comune di Napoli e di estrarre i certificati necessari allo svolgimento della attività giudiziaria, nell'interesse dei cittadini.

Il meeting, che si è tenuto al Tribunale di Torre Annunziata, ha visto la presenza dell’assessore alla Trasparenza del Comune di Napoli, Alessandra Sardu, ed è stato finalizzato anche a coinvolgere i Sindaci dell'area metropolitana ed a velocizzare la divulgazione di una corretta informazione al riguardo. Presenti anche il nuovo sindaco di Castellammare di Stabia, Gaetano Cimmino, il vicesindaco di Gragnano, Mario D'Apuzzo, Germaine Popolo per Torre Annunziata, e amministratori locali di Torre del Greco e Santa Maria la Carità, nonché avvocati dell'intero circondario.

«Un momento di confronto - illustra Gennaro Torrese, presidente del Consiglio dell'Ordine degli Avvocati del Tribunale di Torre Annunziata - durante il quale abbiamo presentato questo strumento innovativo in ragione del quale i cittadini vedranno gli uffici comunali ancora più vicini, grazie anche alla funzione di intermediazione che da sempre svolgono i loro difensori. Come Ordine abbiamo già firmato il protocollo perché pensiamo sia un progetto giusto da estendere a tutti i Comuni del circondario di Torre Annunziata. Per noi avvocati è uno strumento importante che velocizzerà pratiche, come la richiesta di alcuni documenti essenziali per separazioni e divorzi, accedendo direttamente dal computer ai servizi anagrafici, gratuitamente e immediatamente, direttamente online».

«La certificazione facilitata - spiega l'assessore Sardu - è già attiva a Napoli dallo scorso dicembre e, come Comune capofila, stiamo cercando di coinvolgere tutto il territorio della Città Metropolitana. In breve tempo, se i 91 Comuni aderiranno, saremo la Città Metropolitana più avanzata d'Italia in questo campo. Abbiamo abolito i costi dei diritti di segreteria ed eliminato le code agli uffici Anagrafe e Stato Civile».

«Questo progetto - commenta Luigi Loffredo, responsabile dell'ufficio Anagrafe di Napoli - fa parte dell'adeguamento al processo telematico. In pochi mesi, già 10mila certificati sono stati stampati, con esenzione del bollo grazie all'accordo con l'Agenzia delle Entrate».

«Il sistema è semplice - illustra, invece, Luigi Volpe -. Si accede dal portale del Comune tramite Spid (identità digitale certificata, ndr). Tutte le operazioni sono tracciate: si inseriscono codice fiscale ddel richiedente, si può accedere sia come cittadino che come avvocato, ma nel secondo caso la schermata è differente».

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