A cura della Redazione

Una telefonata per scusarsi e la rassicurazione che un episodio del genere non avverrà più. La notizia - lanciata da TorreSette - del noleggio auto negato ad un cittadino di Torre Annunziata perché residente proprio nella città oplontina, ha smosso le acque, come si dice in questi casi, raccogliendo numerosi commenti e cori di indignazione.

Vi avevamo raccontato della disavvanetura occorsa al geometra Gerardo Maresca, funzionario del Comune oplontino (il suo caso però è emblematico e può essere riferito a qualiasi altra persona, qualunque professione svolga), il quale il 16 gennaio scorso si era recato presso la B-Rent a Capodichiano per noleggiare una vettura. Un dipendente però gli disse che ciò non era possibile, in quanto - per via di un protocollo interno all'azienda - il servizio non poteva essere fruito da cittadini residenti in determinati Comuni del Napoletano, rientranti in una sorta di black list. Una policy adottata a seguito di numerosi episodi di truffe perpetrati ai danni della società con l'utilizzo di veicoli dati in noleggio. Al netto di ciò - una decisione che può apparire comprensibile -, ci troviamo però dinanzi ad un episodio grave di discriminazione territoriale (vale per Torre Annunziata come per qualsiasi altro cittadino residente nei Comuni per così dire off-limits) e al canonico motto "fare di tutta un'erba un fascio".

Maresca aveva scritto una recensione (ovviamente negativa), sollevando di fatto la questione. L'azienda (la divisione Customer Care) aveva risposto dicendo che sarebbero state avviate indagini sul caso. Poi la telefonata chiarificatrice. «Ci scusiamo per il malinteso, in quanto pur confermando che Torre Annunziata, come pure altri comuni del napoletano, sono comuni ad alto rischio, generalmente facciamo le nostre verifiche prima di dare l'auto in noleggio», è stato detto al dipendente comunale. «Qualora le occorra, l'auto gliela recapitiamo fino a casa». «Più che un malinteso - ha ribattuto Maresca - si è trattata di superficialità, in quanto avevo già in quella sede manifestato il mio disappunto».

D'ora in poi, dunque, chiunque voglia noleggiare un'auto potrà farlo, indipendentemente dalla residenza. O almeno così ci è parso di capire anche da quello che ci ha riferito lo stesso geometra Maresca, protagonista - suo malgrado - della vicenda, che abbiamo sentito per conoscere gli sviluppi della questione.

Si chiude così un «caso» spiacevole. Il nostro non era un j'accuse fine a se stesso rivolto all'azienda (né tantomeno al personale, che non ha fatto altro che applicare direttive dall'alto). Una azienda privata ha il diritto di adottare qualsiasi scelta ritenga opportuna. Solo che vietare un servizio a chi vive (onestamente) in zone "difficili" del comprensorio napoletano non ci pare essere una condotta corretta. Sarebbe opportuno (puoddarsi che le aziende del settore già lo facciano) effettuare controlli su chi chiede in noleggio un'auto, se proprio si vuole avere la certezza di non imbattersi in farabutti che finiscono con l'infangare un'intera città e un'intera comunità. 

Il sindaco di Torre Annunziata, Vincenzo Ascione, a sua volta, avrebbe scritto alla società per manifestare il disappunto di un'intera comunità e per tutelare l'immagine della città e della sua gente, la maggior parte della quale quotidianamente vive e lavora onestamente.

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