A cura della Redazione

La biblioteca comunale "Ernesto Cesàro" di Torre Annunziata si trasferisce a Palazzo Criscuolo. L'Ufficio Tecnico Comunale, guidato dall'ing. Nunzio Ariano, ha redatto il progetto esecutivo che contempla l'ubicazione della struttura al primo piano dell'edificio che una volta ospitava il Municipio, ora diventato Museo dell'Identità e polo culturale della città. La stima economica per i lavori di adeguamento dei locali dove ospitare la biblioteca è di 200mila euro, soldi che saranno richiesti alla Regione Campania.

L'intenzione dell'Amministrazione Ascione è di spostare il patromonio librario in una sede più «dignitosa e prestigiosa - dicono gli assessori Luigi Ammendola (Lavori Pubblici) e Aldo Ruggiero (Cultura) - nella prospettiva futura di una riqualificazione completa di Palazzo Criscuolo, in modo che possa diventare il centro delle attività culturali cittadine. Il locale, attualmente in disuso, offre tra l’altro una magnifica vista sul porto di Torre Annunziata», concludono gli esponenti di giunta.

Quello del trasferimento della biblioteca è un discorso avviato da anni (lo stesso dicasi per l'Archivio Storico di piazza De Nicola), soprattutto in ragione della migliore conservazione dei volumi (attualmente stipati in locali, quelli adiacenti all'ex Casa comunale, tutt'altro che idonei per via dell'umidità), molti dei quali di grandissimo valore, e della loro "protezione" anche da atti predatori, come accaduto purtroppo con il furto del settembre 2017, in cui furono trafugati preziosissimi testi risalenti al '400, al '500 e al '600 ed un capitello trovato nella Villa B di Oplontis. Il sistema di videosorveglianza installato a Palazzo Criscuolo, dove sono esposti anche i reperti del sito archeologico e gli Ori, assicurerrebbe senza dubbio una migliore protezione del patrimonio della biblioteca.

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