A cura della Redazione

Sono stati resi noti i primi dati ufficiali relativi al nuovo regime di fatturazione elettronica, in vigore dallo scorso primo di gennaio.

Il diciotto febbraio scorso si è chiuso il periodo valido per la consegna dei file di fatture emesse nel corso del primo mese dell’anno: il totale in Italia registrato dal Sistema d’Interscambio ammonta a 228 milioni di fatture, inviate da 2,3 milioni di operatori.

Rispetto ai dati del 31 gennaio, registrati da Sogei, società che gestisce il sistema per conto dell’Agenzia delle Entrate, l’invio delle fatture è raddoppiato.

Per quello che riguarda le regioni più attive in termini di emissione di fatture, al primo posto troviamo la Lombardia, seguita dal Lazio e al terzo posto dall’Emilia Romagna.

Considerando il numero di 228 milioni di fatture trasmesse da 2,3 milioni di operatori, si ottiene che ognuno di questi ultimi ha emesso una media di 100 fatture.

Di questo totale, solo il 4,43% non è andato a buon fine a causa di errori nella compilazione del modello online, che riguardano principalmente l’inserimento di dati quali: la partita IVA, codice destinatario, fattura duplicata, estensione del file o duplicazione delle stesse.

Un sistema di gestione della fiscalità nuovo e completamente digitalizzato, che ha portato aziende e liberi professionisti a scegliere di acquistare un software per la gestione della fatturazione elettronica, come quello realizzato da Danea, società che opera da 20 anni nel settore realizzando programmi dedicati a PMI, liberi professionisti e amministratori di condominio.

Un software gestionale completo, che oltre a mantenere sotto controllo tutti i passaggi riguardanti l’emissione, ricezione e invio allo SdI e conservazione, permettono anche di gestire la fase di preventivazione, gestione magazzino, vendite, acquisti e pagamenti.

Tornando ai dati emersi, relativi al mese di gennaio, il settore che ha emesso un maggior numero di fatture elettroniche è quello del commercio all’ingrosso e al dettaglio, con oltre 55 milioni di file inviati.

Segue il settore manifatturiero con 20 milioni di fatture trasmesse, mentre al terzo posto troviamo le attività di noleggio e servizi di supporto alle persone.

Entrando nello specifico delle singole attività, a rilasciare più fatture sono le concessionarie auto e le autofficine, al terzo posto i liberi professionisti.

Dopo le polemiche intervenute prima del nuovo sistema di fatturazione elettronica legate ai sistemi informatici e alle procedure applicate, questa novità sta entrando in modo costante a regime.

La regione del Sud che ha messo più fatture elettroniche in questo primo mese è la Campania, con 6,9 milioni di file inviati e certificati al 18 di febbraio.

Sarà interessante verificare, con i dati riguardanti un numero superiore di mesi, se il trend di presentazione delle dichiarazioni di fatturazione andrà ad aumentare rispetto agli anni precedenti, dove non c’era l’obbligo della presentazione a mezzo digitale attraverso il sistema predisposto dall’Agenzia delle Entrate, ma anche se tale modalità apporterà benefici dal punto di vista della lotta all’evasione fiscale.