A cura della Redazione

L'attentato dinamitardo a un esercizio commerciale (minimarket) di corso Vittorio Emanuele a Torre Annunziata, avvenuto nella serata di Pasquetta e sul quale indagano gli agenti del locale Commissariato di Polizia, è stato fortemente stigmatizzato dai Giovani Democratici oplontini. «Insieme al responsabile Sicurezza e Legalità del Partito Democratico, Davide Guglielmino - si legge in una nota -, condanniamo con fermezza questo ennesimo attentato di stampo camorristico. Confidiamo che la Magistratura individui e punisca gli autori di questo vile reato».

I GD, guidati dal segretario Salvatore Avvisato, si rivolgono poi al sindaco Vincenzo Ascione e a tutta l'amministrazione comunale affinché «vigilino attentamente su questi preoccupanti episodi che si stanno susseguendo nella nostra città ed auspichiamo anche che si dia un concreto sostegno ai commercianti torresi, già duramente colpiti da una persistente crisi economica sul nostro territorio. La nostra città non può morire così perdendo - proseguono i giovani Dem -, giorno dopo giorno, pezzi di cittadinanza e di attività commerciali. La nostra città ha tutte le carte in regola per ridiventare il fiore all’occhiello della nostra provincia e per questo chiediamo più concretezza e una maggiore azione amministrativa da parte del nostro governo locale».

Sull'accaduto è intervenuto anche Don Ciro Cozzolino, parroco della SS. Trinità e referente cittadino di Libera, l'associazione contro le Mafie. «È necessario fare squadra. Da soli non si va da nessuna parte. La società civile si deve mobilitare», ha detto il sacerdote, attivamente impegnato con il sodalizio a promuovere la cultura della legalità e a sostenere i commercianti per creare una rete antiracket in grado di debellare la piaga delle estorsioni ai danni degli imprenditori.