A cura della Redazione

Una bella storia tutta da raccontare, quella del pinscher smarrito in via Panoramica a Boscoreale.

Ma partiamo dall’inizio. Gaetano, un giovane automobilista di Torre Annunziata, nella giornata di domenica 10 novembre, mentre percorre via Panoramica nota un cane di razza pinscher che si aggira tutto spaesato per la strada buia rischiando di essere investito da qualche auto di passaggio. Si ferma, lo raccoglie e lo porta con sé a casa. Stamattina, lunedì, telefona in redazione chiedendoci di aiutarlo a trovare il suo padroncino, oppure – in caso di un suo abbandono – di cercare chi fosse disposto ad adottarlo. Nel frattempo porta il cane da un veterinario per una vista: il pinscher sta in buone condizioni, non è microchippato e ha meno di due anni.

Immediatamente pubblichiamo un articolo con la foto del cane su torresette.news con la speranza che venisse riconosciuto da qualcuno o, nel peggiore dei casi, che trovasse un nuovo padroncino. Ed è a questo punto che accade un qualcosa di veramente sbalorditivo. A raccontarcelo è lo stesso Gaetano.

«Dopo la pubblicazione dell’articolo sul vostro giornale – ha detto – sono stato tempestato di telefonate. Mi ha contattato telefonicamente una signora di Torre Annunziata che voleva adottare il pinscher: aveva già due femmine sterilizzate della stessa razza e voleva un maschietto. Poi una signora di Torre del Greco che voleva regalare il cane alla figlia di 4 anni. E ancora un signore che aveva già nove cani, uno purtroppo era morto recentemente e così voleva adottarne un altro. Ma la telefonata più bella è stata di un signore di Boscoreale. Il cane era suo ed era scappato di casa due giorni fa. Ero felice perché finalmente avrei potuto consegnare il pinscher al suo legittimo proprietario, quando ricevo un’altra, l'ennesima telefonata. Dall’altro capo del telefono una giovane donna. “Sono Lucia di Torre Annunziata. Volevo dirle che il pinscher è mio – mi ha detto -. E’ andato via da casa 4 mesi fa e da allora non siamo riusciti più ad avere sue notizie. Non immagini la mia gioia e quella di tutta la famiglia quando abbiamo visto la foto del nostro Willy sul giornale”».

«A questo punto mi sono chiesto – continua Gaetano - come fosse possibile che il cane avesse  due padroncini. Ma presto sono venuto a capo di questa intricata ma piacevole vicenda. La giovane Lucia aveva smarrito il cane quattro mesi fa. A trovarlo, allora, fu il signore di Boscoreale che lo aveva tenuto con sé. Volete sapere come si è conclusa questa incredibile storia? Ho dato appuntamento ai due proprietari del pinscher in un bar. Ho portato con me Willy il quale vedendoli li ha riconosciuti entrambi, scodinzolando dalla gioia. Ma alla fine è ritornato con il suo primo “amore”, che è quello che non si scorda mai.  Una stretta di mano tra Lucia e il signore di Boscoreale ha sugellato la fine di questa bella storia. Voglio ringraziare - conclude Gaetano - il vostro giornale ma anche le associazioni animaliste che hanno ospitato il mio appello sui loro gruppi whatsapp e facebook».

Già, una storia a lieto fine che ha visto il coinvolgimento di tante persone. Gaetano ci ha raccontato che oltre alle telefonate di molti che volevano adottare il cane, ha ricevuto messaggi di tanti altri che chiedevano della sorte del pinscher. La bontà non ha confini..

Arthur Schopenhauer, filosofo tedesco del XIX  secolo, scrisse: «L’amore per gli animali è intimamente associato con la bontà di carattere, e si può tranquillamente affermare che chi è crudele con gli animali non può essere un uomo buono».