A cura della Redazione

Primo Memorial Gaetano Longobardi “Motori e Panorami” a Torre Annunziata.

Domenica, 17 novembre si è svolto il raduno di auto d’epoca intitolato a Gaetano Longobardi, imprenditore del settore automobilistico con la passione e la cultura dell’auto.

Il tempo non è stato clemente. Si è pensato di fermate tutto. Poi, una piccola tregua meteo e la pressione di tanti appassionati giunti da ogni parte d’Italia hanno determinato l’avvio del raduno.

Cinquanta equipaggi, coraggiosi e appassionati, si erano messi in cammino per raggiungere Torre Annunziata, dalle cittadine vesuviane, da Napoli, da Caserta, da Salerno, dall’Abruzzo, dal Molise, da Roma, da Pavia, da Varese. C’è chi ha soggiornato a Torre Annunziata per qualche giorno pur di essere presente, fiducioso sulla mitezza del clima vesuviano. Molti hanno lasciato l’auto-gioiello in garage, ma sono venuti comunque, spinti dalla passione e con la voglia di per portare una testimonianza. Alla fine la sfilata c’è stata, bagnata ma sentita. 

Dopo la verifica della praticabilità del percorso da parte delle forze dell’ordine locali -   che hanno assistito lo svolgimento dell’evento con un impegno encomiabile  -,  il corteo si è mosso per le vie cittadine e ha raggiunto i giardini di Villa Tiberiade, atteso da un organizzato team di accoglienza che ha curato il posizionamento delle auto nei vari luoghi della villa e nel bellissimo giardino con vista Capri. Nella gremita saletta conferenze di Villa Tiberiade, introdotti dal giornalista sportivo di Radio Kiss Kiss, Lucio Pengue, hanno portato il loro saluto ai presenti, l’Amministrazione comunale, nella persona dell’assessore Bruno Orrico, e il Presidente della Pro – Loco Oplonti Marina Del Sole, l’avv. Ciro Maresca, che emozionato ha ricordato i tempi della gioventù quando l’amico Gaetano gli ha insegnato a guidare. Il ricordo dell’imprenditore è stato poi introdotto da un breve ma intenso video commentato dalla figlia Maria. il ritratto di un uomo che si è fatto da sé, che ha creduto profondamente nel valore dell’imprenditoria e del lavoro di squadra e ha dato un contributo notevole – credendoci - in un territorio complicato come il nostro.

“Era come un generale che combatteva in prima linea, davanti a tutti. Sapeva chiederti tanto, ma ti faceva sentire importante: sapeva prepararti il caffè e ti faceva sedere a capo tavola”. Queste le parole di Giuseppe Di Maio, dipendente storico della ditta Longobardi che con un intervento appassionato ha fatto emozionare tutti. 

Poi l’assegnazione dei premi. Quello per “L’auto più antica” viene assegnato alla Fiat 500 A Topolino datata 1946 di Pasquale Carotenuto (Scafati); il premio per “Il percorso più lungo“ se lo aggiudica la Suzuki Vitara di Fusar Bassin Pietro, proveniente da Pavia. Un tributo speciale a Salvatore Cirillo, una piccola cassetta di attrezzi in ricordo di quella che il nonno - suo omonimo  - regalò a Gaetano undicenne quando partì nel 1947 alla volta di Savona per andare ad imparare un mestiere. “Papà era molto grato al suo compare di cresima e ricordava sempre con affetto quel dono: quando abbiamo visto con quale slancio Salvatore ha partecipato alla fase organizzativa di questo Memorial, abbiamo pensato che nulla accade per caso e che in questa città ci sono storie belle che si intrecciano e che è bello raccontare”, concludono i figli di Gaetano Longobardi, che  ringraziano tutti per la bella e sentita partecipazione e danno appuntamento al prossimo anno.

La data dell’11 ottobre è stata già inserita nel Calendario dei Raduni Auto e Moto d’epoca in Campania 2020.