A cura della Redazione

La scarcerazione da parte del Tribunale del Riesame di Francesco Cirillo, uno degli aggressori di Maurizio Cerrato (nella foto), ucciso con una coltellata al petto, ha sollevato un vespaio di polemiche. Dopo gli interventi del senatore Sandro Ruotolo e del consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli, anche il sindaco di Torre Annunziata, Vincenzo Ascione, fa sentire la sua voce. 

«Seguiamo con estrema attenzione l’evolversi processuale dell’omicidio di Maurizio Cerrato, assassinato lo scorso 19 aprile dopo aver soccorso la figlia in seguito ad una lite sfociata per un parcheggio – afferma il sindaco Vincenzo Ascione -. Efferato delitto che certamente non ha lasciato indifferente questa Amministrazione, sempre in prima linea nella difesa della legalità e nella lotta contro qualsiasi fenomeno criminale.

Assolutamente sconcertante è assistere ad una spettacolarizzazione della scarcerazione di uno degli imputati, circostanza oltremodo oltraggiosa nei confronti dei familiari della vittima che giustamente hanno dichiarato il loro sgomento rispetto all’accaduto.

Condanniamo fermamente l’ostentazione prepotente di chi, pretendendo una dovuta impunità, non ha rispetto per la vita umana e per il dolore delle vittime di tali efferati atti di violenza. Ci uniamo al grido di dolore della moglie e della figlia di Maurizio ed alla richiesta di giustizia, esprimendo tutta la nostra solidarietà.

Nel contempo, siamo fiduciosi nel lavoro della magistratura e nell’azione della Procura della Repubblica di Torre Annunziata, che ha svolto con rapidità ed efficacia le indagini, e che siamo certi agirà prontamente per tutte le opportune determinazioni anche con riferimento ai disposti arresti domiciliari di uno degli imputati, di cui abbiamo avuto notizia nella giornata di ieri.

Questa Amministrazione – conclude il primo cittadino - è vicina ai propri cittadini e mette in campo quanto necessario per la difesa del proprio territorio con l’aiuto indispensabile delle forze dell’ordine».