A cura della Redazione

“Lascia sgomenti la decisione del Tribunale del Riesame di concedere gli arresti domiciliari a uno dei quattro uomini accusati dell’omicidio di Maurizio Cerrato, ammazzato il 19 aprile scorso a Torre Annunziata per soccorrere la figlia dopo una lite per un parcheggio. Ci auguriamo che la Procura della Repubblica faccia ricorso anche perché l’indagato avrebbe ammesso la sua partecipazione alla tragica spedizione punitiva. La nostra solidarietà va alla vedova e alle figlie di Maurizio Cerrato la cui esecuzione ha rappresentato uno spartiacque nella storia recente di Torre Annunziata e deve indurre tutti  noi a reagire contro la camorra e il malaffare. È giunto il momento che  Torre Annunziata si schieri. Chi è indifferente è complice dell’agonia della città. Occorrono segnali concreti a cominciare dallo Stato che dimostri di essere Stato. Ma anche la città deve scendere in campo a difesa della legalità contro la cultura della violenza e della sopraffazione”.

Lo afferma in una nota il senatore Sandro Ruotolo del gruppo Misto. 

Il tribunale del Riesame ha concesso gli arresti domiciliari a uno dei quattro uomini accusati dell'omicidio di Maurizio Cerrato, ammazzato il 19 aprile scorso a Torre Annunziata per soccorrere

Anhe il consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli è critico sulla decisione adottata dal Trubunale del Riesame:"La vita degli innocenti purtroppo vale sempre meno - dichiara -. Diventa sempre più difficile resistere alla deriva criminale che investe il nostro territorio dove ogni delinquente sembra avere più tutele e garanzie delle persone perbene. Siamo sgomenti e preoccupati perchè le persone oneste si sentono sempre più abbandonate".