Re Artù e il suo mondo vengono considerati oggi i precursori di tutti i protagonisti e dei luoghi fantastici che sono legati alla letteratura fantasy, anche se la loro effettiva esistenza (tra la fine del V secolo e l’inizio del VI) è messa in discussione dagli storici moderni. I maestri Simone Martino e Francesco Antimiani hanno deciso di riprendere la storia conservandone intatta la magia e l’atmosfera a metà tra il reale e l’incantato. E’ nato così “Re Artù Opera Musical” primo prodotto teatrale di “Studio Sinfonica” un gruppo nato dall’idea di Dario Matrone, Giovanni De Filippi, Eleonora Segaluscio e degli stessi Simone Martino e Francesco Antimiani.

Il regista dell’opera, Dario Matrone, ha fortemente voluto che la prima nazionale del musical fosse ambientata nella sua città e nel luogo ideale per la ricostruzione scenica della storia: la Cripta della Chiesa dello Spirito Santo a Torre Annunziata. Ieri sera, nell’ambito della kermesse “Primavera di Luce in Cripta”, questo suggestivo spazio ha ospitato uno spettacolo semplicemente sontuoso nella perfetta accezione della modalità “immersiva”.

Attori tra il pubblico con lo strofinio ravvicinato, quasi un bisbiglio, dei costumi. Recitazione e canto superbi. Racconto seducente e perfetto nella declinazione degli eventi. Allestimento e assetto teatrale pregevoli.  La fortezza di Camelot ricostruita e distribuita con sapienza  lungo gli archi e i cunicoli secolari della Cripta. E poi i personaggi immersi negli intrecci e gli intrighi con la mitologica spada nella roccia sul fondo scena: Re Artù (Francesco Antimiani), Ginevra (Eleonora Segaluscio), Morgana (Claudia Paganelli), Mago Merlino (Giovanni De Filippo), Dama del lago (Martina Cenere), Lancillotto (Andrea Manganotto), Artù giovane (Francesco Cirillo) e Mordred (Michele Mennella).

Una rappresentazione straordinaria, coinvolgente e originale già pronta per palcoscenici autorevoli. Sarà il teatro “Gloria” di Montichiari (Brescia), infatti, ad aprire il prossimo 24 novembre la tournèe di “Re Artù Opera Musical” che porterà lo spettacolo in tutta Italia.

Ma l’attività di “Studio Sinfonica” si arricchisce subito di un altro gioiello teatrale. In calce alla “prima” di ieri, Dario Matrone ha voluto omaggiare i presenti con un assaggio di “Pompei Opera Musical”, uno spettacolo dedicato al mito della città mariana, alla sua celeberrima storia, al suo fertile e prolifico quotidiano di duemila anni fa.