A cura della Redazione

"E' un fatto molto positivo che, nella città di Torre Annunziata, si svolgerà il Vesuvio Pride. E' un manifestazione che richiama, all'attenzione di tutte le coscienze, il valore dei temi della tolleranza, della pace, del diritto alla lotta, senza quartiere, ad ogni forma di discriminazione, di violenza, di ingiustizia".

Sono le parole di Paolo Persico, commissario del Partito Democratico di Torre Annunziata, commentando lo svolgimento, nella giornata di sabato, dell'iniziativa a tutela dei diritti del popolo LGBTQ+. Il popolo arcobaleno proveniente da tutta la Campania sfilerà infatti lungo le strade della città oplontina, tra festa, divertimento ma anche e soprattutto per rivendicare le proprie (giuste) istanze in una società troppo spesso ottusa e retrograda.

"E' essenziale tenere alti, in questo momento, i fondamenti del progetto moderno: uguaglianza, legalità e libertà - prosegue Persico -. Sono valori messi in discussione da spinte pericolose fondate sulla paura e lo smarrimento in questi tempi difficili. Libertà di espressione, di opinione, di orientamento sessuale sono oggetto di attacchi quotidiani, spesso di inaudita violenza non solo virtuale, ma fisica e peggio ancora istituzionale. Bene ha fatto il comitato organizzatore a scegliere come centrali i temi della lotta alla camorra, per il lavoro e la legalità Assume un valore fortemente simbolico la presenza di Annamaria Torre (figlia di Marcello, avvocato e sindaco di Pagani, ucciso dalla camorra nel novembre del 1980, ndr) come madrina della manifestazione. Ricorda, a tutti noi, il sacrificio e la dedizione al  bene comune di  rappresentanti istituzionali come Marcello Torre, Mimmo Beneventano e Luigi Cappuccio caduti per il loro no alla camorra".

"Torre Annunziata - prosegue l'esponente cittadino dei Democratici - è una città simbolo per le tante vittime innocenti di camorra, di violenza, di sopraffazione, per la crisi e gli errori compiuti dalle forze politiche a partire dal PD. Ma Torre Annunziata è anche la città che scelse la Repubblica, nel '46, insieme a Boscotrecase e Pozzuoli, nella provincia di Napoli in ragione di radici profonde. E' la "Repubblica", cioè la radice di una lunga battaglia di progresso, che oggi ci chiede di essere insieme Nazione ed Europa che chiede, a tutti, di attuare pienamente la Costituzione nei suoi principi di fondo sulla pace, la coesione sociale, i diritti ed esige che partiti, istituzioni, forze sociali lavorino per restitiuire credibilità e forza al sistema democratico".

Persico conclude lanciando un appello: "Invitiamo i cittadini a partecipare a questo evento. Siamo convinti che possa essere un passo importante per una nuova coesione della nostra comunità intorno ai valori fondativi della Repubblica e della Costituzione italiana".