A cura della Redazione

E' stato nuovamente rimesso al suo posto lo striscione dedicato a Maurizio Cerrato, ucciso al culmine di una lite per un parcheggio il 19 aprile 2021 a Torre Annunziata, in via IV Novembre. L'iniziativa si è svolta ieri all'uscita del casello autostradale di Torre Nord.

Era stato rimosso alcuni giorni fa da ignoti, un atto di oltraggio alla memoria del 61enne oplontino che fa seguito ad un altro gesto deprecabile, allorquando nell'aprile scorso fu incendiato un manifesto, collocato nel sottopasso della strada che conduce all'autostrada, nel quale si chiedeva "giustizia e verità per Maurizio". Giustizia e verità che dovranno emergere dai processi che si stanno svolgendo a Napoli e Torre Annunziata.

Alla manifestazione, promossa dal Comitato di Liberazione dalla camorra dell'area sud di Napoli, erano presenti, tra gli altri, la vedova di Cerrato, Tania Sorrentino, la figlia Maria Adriana, il senatore sandro Ruotolo, il sindaco di Torre del Greco, Giovanni Palomba, e la mamma di Giovanni Guarino, la signora Marianna, il 18enne corallino ucciso con una coltellata al pettoal luna park di Leopardi la domenica delle palme, nell'aprile scorso. Per quel delitto sono indagati due minorenni di Torre Annunziata.

Pochi i cittadini presenti, ma "il nostro dovere è di non mollare. Siamo una piccola grande resistenza civile - spiega in una nota il Comitato -. La presenza del manifesto, nuovamente affisso, con il volto di Maurizio Cerrato rappresenta un simbolo di rivolta e di resistenza. Allo stesso tempo è un segnale fermo di reazione contro coloro che hanno tentato con la solita arroganza e sopraffazione di imporre la propria legge criminale. Resteremo e siamo accanto a Tania e Maria Adriana con il Comitato di Liberazione dalla Camorra e dal Malaffare nel nome di Maurizio Cerrato, un padre di famiglia barbaramente ucciso dalla camorra".