“Fatti, non parole. Primo trofeo Capossela”. Lo striscione si staglia emblematico sui gradini della Tendostruttura del Liceo Pitagora-Croce di Torre Annunziata. Lo hanno scritto i suoi “ragazzi”. Gli studenti che Benito Capossela incoraggiava, stimolava, spronava contribuendo in misura determinante alla loro crescita non solo culturale. “Nella vita non bisogna dire, ma fare” era uno degli slogan che Capossela amava ribadire ai suoi numerosi interlocutori, soprattutto nell’ambito scolastico. E i liceali torresi hanno mutuato questa massima del loro Preside per presentare l’overture del “Primo Trofeo Capossela”.

Scomparso improvvisamente e prematuramente il 4 novembre 2021, la nuova dirigente scolastica Tiziana Savarese, esattamente un anno dopo, ha fortemente voluto intitolare l’aula magna del Pitagora-Croce ad un Uomo che, attraverso la sua straordinaria energia, ha elevato la scuola torrese ad Istituto d’eccellenza, modello di didattica a livello nazionale. In quell’occasione furono annunciate una serie di iniziative intitolate al Preside tra cui proprio il “Trofeo Sportivo Capossela” che avrà cadenza annuale.

Ieri nella tendostruttura di via Tagliamonte sono scese in campo le rappresentative di pallavolo delle scuole medie torresi: Parini-Rovigliano, Alfieri, Pascoli e Comprensivo Leopardi che hanno dato vita ad un torneo avvincente alla presenza di un pubblico costituito prevalentemente da giovani studenti in rappresentanza di tutte le scuole della città. Per la cronaca il torneo è stato vinto dall’Istituto Comprensivo Leopardi.

Ma questo rappresenta un dato molto marginale di un pomeriggio straordinario dove hanno dominato vitalità, fratellanza, amicizia, condivisione. La maniera più nobile per ricordare un grande educatore scolastico come Benito Capossela.