A cura della Redazione

Investimenti per complessivi 32 milioni di euro per il sito produttivo di Novartis Italia a Torre Annunziata.

Il commissario per la Zes (Zona economica speciale) campana Giuseppe Romano ha approvato il piano di ampliamento del sito industriale torrese che prevede la creazione di uno spazio dedicato allo sviluppo, all’innovazione e alle nuove tecnologie nel campo delle Life Science.

Lo stabilimento di Torre Annunziata è uno dei più importanti poli industriali del Gruppo e tra i maggiori insediamenti farmaceutici del Mezzogiorno, con circa 450 dipendenti e un indotto di un centinaio di persone. Nel 2022, il sito ha prodotto 107 milioni di confezioni di farmaci e 5,2 miliardi di compresse, destinate a più di 118 Paesi.

Nello stabilimento si produce per i mercati internazionali l'innovativo farmaco Novartis per lo scompenso cardiaco.

«Il sito di Torre Annunziata rappresenta per noi un fiore all'occhiello - afferma Valentino Confalone, amministratore delegato e Country President di Novartis Italia -. Questo nuovo traguardo ribadisce l'importanza di creare collaborazioni virtuose con le istituzioni locali a beneficio dell'attrattività e della crescita produttiva di aree ad alto potenziale di sviluppo tecnologico che possono contribuire all'innovazione del nostro settore».

«Lo stabilimento di Torre Annunziata rappresenta uno dei siti più strategici al mondo del gruppo per le produzioni solide orali - afferma Sabino Di Matteo, amministatore delegato del Campus di Novartis Torre Annunziata -. La qualità e competenza delle risorse umane del sito, unite agli ingenti investimenti in tecnologia ed infrastrutture, accresceranno la nostra capacità di raggiungere con medicamenti essenziali ed innovativi sempre più pazienti al mondo».

Negli ultimi anni sono stati effettuati a Torre Annunziata importanti investimenti finalizzati all’ammodernamento tecnologico e al potenziamento della capacità produttiva del sito. In particolare, i progetti avviati più di recente prevedono interventi di rilievo sul fronte del miglioramento della sostenibilità ambientale e della qualità, un’estensione dell’area produttiva e soprattutto l’installazione di nuove, modernissime linee di confezionamento, realizzate in Italia con la tecnologia più avanzata del settore.