A cura della Redazione

E venne “Na sera e maggio”. La serata di quel tanto atteso scudetto del Napoli. Ad Udine gli Azzurri si sono finalmente cuciti sul petto il tricolore di Campioni d’Italia. Una festa rimandata di soli 4 giorni, dopo la delusione della partita pareggiata con la Salernitana al Maradona di Napoli.

Dopo vent'anni di dominio del Nord, tra Milano e Torino, lo scudetto torna, quindi, al Sud. È la vittoria di una squadra forte, che ha dominato per l’intero campionato, che ha chiuso i giochi imprimendo distacchi abissali.

Ieri lo stadio di Udine è stato letteralmente invaso da tifosi napoletani, esplosi in una gioia irrefrenabile al gol di Osimhen, che ha permesso alla squadra di raggiungere il pareggio e di aggiudicarsi matematicamente il terzo scudetto della sua storia.

Negli spogliatoi i giocatori partenopei hanno lungamente festeggiato con abbracci, canti e lacrime di gioia il tanto agognato traguardo, mentre fuori esplodeva l’entusiasmo dei tifosi napoletani. Napoli e provincia in festa, ma non solo. A Torino come a Milano, i tifosi hanno invaso strade e piazze dando sfogo a tutta la loro gioia.

Sui social proliferano video dei festeggiamenti: fuochi pirotecnici, auto imbandierate, centinaia di migliaia di persone per strada che hanno cantato e ballato fino a notte inoltrata. E siamo solo all’inizio...

Stefano De Martino dedica la puntata di Bar Stella alla vittoria del Napoli

La città di Napoli è rimbalzata su tutte le reti televisive, italiane e straniere. Anche il conduttore di Torre Annunziata Stefano De Martino ha voluto dedicare la puntata di giovedì del varietà Bar Stella (iniziato in diretta a mezzanotte) allo scudetto dei partenopei. In studio il pubblico a sventolare le bandire azzurre mentre Stefano, insieme alla Disperata Erotica Band, ha intonato i cori dei tifosi napoletani. Una festa nella festa!

Quella di stanotte è stata solo una manifestazione spontanea dei tifosi napoletani in vista degli eventi che si svolgeranno nelle prossime settimane, con il clou il 4 giugno, ultima giornata di campionato, quando il capitano Giovanni Di Lorenzo alzerà il trofeo al cielo.

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