Torre Annunziata è priva di parcheggi pubblici. Qualche area di sosta c’è ma è gestito da privati. Le strade cittadine diventano così il luogo abituale per parcheggiare le auto, anche in considerazione del fatto che sono quasi tre anni che la sosta a pagamento è sospesa.

Nel corso degli ultimi 30 anni, le amministrazioni che si sono succedute non hanno mai provveduto a realizzare parcheggi pubblici, sia a raso che sotterranei, per risolvere il problema atavico della mancanza di stalli e per decongestionare il traffico cittadino. Eppure ci sarebbero tre aree nel centro-nord della città, due private ed una pubblica, che potrebbero essere adibite a parcheggio, pur rispettando l’alberatura in esse presente.

Ma ora spostiamo la nostra attenzione a Torre Annunziata Centrale dove, pur se il problema parcheggi è meno sentito rispetto al centro della città, la presenza della stazione ferroviaria e di molte attività commerciali ed imprenditoriali spinge gli automobilisti ad una ricerca affannosa di un posto.

A tal proposito ci sembra abbastanza interessante la proposta di un nostro lettore, Domenico Furci, che allarga gli orizzonti tirando in ballo anche le due stazioni ferroviarie di Trenitalia: Torre Centrale e Torre Città. Argomento, peraltro, già trattato dal nostro giornale per quanto riguarda le fermate dei treni.

“Lo scalo merci di Torre Centrale, apparentemente abbandonato – scrive il lettore – potrebbe essere trasformato in una grande area parcheggio, come già avvenuto a Castellammare di Stabia e a Pompei. Ciò combatterebbe il fenomeno dei parcheggiatori abusivi e dei possibili danni arrecati dai ladri alle vetture.

Inoltre occorrerebbe interloquire con il presidente della Commissione Trasporti della Regione Campania Luca Cascone – ascoltatissimo dal presidente Vincenzo De Luca –  per la modifica dei contratti di servizio con Trenitalia, in modo che tutti i treni regionali che utilizzano la linea storica possano fermarsi a Torre Città.

In tal modo potremmo riappropriarci della stazione, declassata senza motivi nonostante la sua centralità, e tentare di risolvere la crisi dell’ex Circumvesuviana, con il supporto di Trenitalia sulla linea storica. Una soluzione che potrebbe essere assunta in tempi brevi e senza costi”.

Proposte per nulla irrealizzabili, basta solo la buona volontà e la disponibilità degli organi sovracomunali di dare una mano a questa città.