A cura della Redazione

I treni Circumvesuviana che circolano sulla tratta Napoli-Sorrento tornano a fermare a Portici, Ercolano; Torre del Greco e San Giorgio a Cremano. E' il frutto di una intesa tra i sindaci dei quattro Comuni vesuviani e l'EAV, l'azienda che gestisce il servizio.

Ieri si è tenuto un incontro tra i primi cittadini Enzo Cuomo, Ciro Buonajuto, Luigi Mennella e Giorgio Zinno e il presidente dell'azienda di trasporto, Umberto De Gregorio, dove è stato fatto il punto sul nuovo modello di esercizio sperimentale entrato in vigore lo scorso 3 luglio e che resterà tale fino al 3 settembre, ossia per tutto il periodo estivo. Come si sa, i convogli diretti in costiera sorrentina, attualmente, partono da Napoli ed effettuano la prima fermata a Torre Annunziata, bypassando proprio i quattro Comuni in questione. Una scelta che ha scontentato i cittadini/pendolari e le Amministrazioni locali, che hanno sin da subito manifestato le loro perplessità al riguardo.

Così, da lunedì 17 luglio, i primi cinque treni del mattino in partenza da Sorrento, dopo Torre Annunziata fermeranno anche a Torre del Greco, Ercolano Scavi Vesuvio, Portici Bellavista e San Giorgio a Cremano; nel pomeriggio, tra le 16,30 e 18,30, si individuerà un treno da Sorrento che faccia le stesse fermate.

Inoltre per i treni in partenza da Napoli e diretti a Sorrento "si cercherà una soluzione che consenta al mattino presto di avere un treno per Sorrento che faccia fermate - prima di Torre Annunziata - a Torre del Greco, Portici Bellavista e San Giorgio a Cremano - spiega De Gregorio -. Inoltre, nella fascia tra le ore 9 e le 10, ci sarà un treno per Sorrento che effettuerà uan fermata ad Ercolano Scavi per consentire l’accesso al parco archeologico. Anche nel pomeriggio, nella fascia oraria tra le 16,30 e le 18,30, si individuerà un treno per Sorrento che faccia fermate anche a San Giorgio, Portici Bellavista, Ercolano e Torre del Greco. Nelle prossime ore saranno diffusi gli orari".

L'EAV, infine, dichiara che "si continuerà a monitorare la sperimentazione ai cui esiti si trarranno valutazioni tenendo conto comunque che il modello si regge sulla disponibilità di treni e risorse umane e che in ogni caso non elimina i problemi strutturali della vesuviana che saranno risolti soltanto con i nuovi treni ed il nuovo segnalamento ferroviario".