Nacque “con la camicia”, cioè avvolto nella placenta, un segno del destino e di vita fortunata per un neonato, secondo la credenza popolare dell’epoca. E infatti divenne uno dei più grandi produttori cinematografici del mondo.

Stiamo parlando di Dino De Laurentiis, che vide la luce a Torre Annunziata, in provincia di Napoli, l’8 agosto del 1919. Terzogenito dopo Celestina e Luigi (anche questo suo fratello fu un produttore cinematografico, ed è stato poi il padre di Aurelio, presidente della Società Sportiva Calcio Napoli), Dino, che in realtà si chiamava Agostino, come il nonno materno, da ragazzino vendeva  la pasta per le strade della sua cittadina.

Il padre Aurelio, originario di Torella del Lombardi, in provincia di Avellino, era un brigadiere della Real Guardia di Finanza, trasferito per servizio nella brigata “Capuncino” a Torre Annunziata, conobbe Giuseppina Salvatore, la sposò, andò ad abitare in via Mazzini e aprì un pastificio in via Murat.

Dino era insofferente allo studio, tanto è vero che scappò dal collegio dei Salesiani di Castellammare di Stabia, dove era iscritto, e… ritornò a piedi a Torre Annunziata! E non volle più frequentare dopo un anno il ginnasio presso il Convitto Nazionale Vittorio Emanuele di Napoli, in piazza Dante. Poi, in giro per l’Italia centromeridionale, si trovò un giorno a Roma, vide un manifesto di un centro di cinematografia, lo frequentò e iniziò così la sua carriera prima di attore e in seguito di produttore.

Tutti conoscono i tantissimi e famosi film da lui prodotti, ma non la sua vita familiare. In pochissimi sanno che la sua prima moglie fu Bianca Maria De Paolis, sposata il 16 dicembre 1945, a ventisei anni, ma il suo matrimonio fu annullato nel 1949, nello stesso anno in cui convolò a nozze, il 18 luglio, con l’attrice Silvana Mangano. Anche con lei, però, ci fu la separazione nel 1987, quando Dino iniziò la pratica di divorzio (Silvana morì due anni dopo) per poi scegliere come terza moglie, il 7 aprile 1990, l’americana Martha Schumacher. Dino ebbe sei figli (Veronica, Raffaella, Federico e Francesca dalla Mangano, Carolyna e Dina da Schumacher), purtroppo l’unico maschio morì in un incidente aereo.

Il noto produttore è scomparso il 10 novembre 2010 e la moglie Martha due anni fa, ad appena 67 anni. Anche i fratelli Luigi e Alfredo, e le sorelle Celestina, Rosa e Anna sono deceduti da tempo. L’unica della famiglia di Dino ancora vivente è Raffaela, che abita a Milano (fu da me intervistata nella sua bella casa in un palazzo di via Washington cinque anni fa, quando mi raccontò particolari inediti sui fratelli Dino e Luigi) e il prossimo 28 agosto compirà 95 anni. “Pasta, amore e fantasia. Le origini della famiglia De Laurentiis”, è il mio libro edito da TorreSette nel 2017, presentato a Città della Scienza il 13 maggio di quell’anno da Aurelio De Laurentiis, in occasione dell’iniziativa “Ligami di pasta”, durante la quale furono regalate al presidente del Napoli anche le etichette originali del pastificio dell’omonimo nonno.