Si avvicina la festa del 22 ottobre della Madonna della Neve, che quest’anno ricorre di domenica, e già si è messa in moto la macchina dei preparativi.

Come l’anno scorso, anche quest’anno la ricorrenza avrà una risonanza quasi esclusivamente religiosa a causa delle scarse risorse economiche del Comune. La processione sfilerà lungo le strade di Torre Annunziata con un percorso ancora una volta ridotto per il restringimento di due carreggiate in via Castello e in corso Vittorio Emanuele. Pertanto la Madonna, portata a spalla dai pescatori, percorrerà piazza Giovanni XXIII, via De Simone e via Dogana, per poi raggiungere il porto oplontino. Dopo ripercorrerà via Dogana e via De Simone, e proseguirà per corso Vittorio Emanuele, piazza Cesàro e corso Umberto I, per poi ritornare indietro e rientrare in Basilica.

Le luminarie saranno installate solo in piazza Giovanni XXIII della Pace e antistante la Basilica della Madonna della Neve. Mancheranno invece lungo le strade cittadine, togliendo un po’ quella magia di festa tanto cara al popolo torrese.

Non sono previste manifestazioni ed eventi civili, tranne due concerti, uno con la partecipazione di quattro cori (15 ottobre), ed un altro di musica classica (18 ottobre), entrambi nella Basilica. Non mancheranno, invece, le tradizionali bancarelle di torrone, che daranno - con i profumi dei loro prodotti - quell’atmosfera tipica delle feste patronali.

I festeggiamenti termineranno il 24 ottobre con lo spettacolo dei fuochi pirotecnici, offerto dall’imprenditore farmaceutico Nazario Matachione.

L’organizzazione della festa sarà curata da don Raffaele Russo, rettore della Basilica della Madonna della Neve, che potrà contare su un contributo economico da parte dall’Amministrazione comunale.

Per quanto riguarda, invece, i provvedimenti di viabilità e di traffico sarà emanata apposita ordinanza che vieterà, per il giorno 22 ottobre, sosta e transito lungo le strade e piazze principali della città.  Sarebbe opportuno, però - per il clima prefestivo e la grande partecipazione popolare -, un provvedimento analogo anche per la serata di sabato 21 ottobre.