«Il Liceo Pitagora-Croce di Torre Annunziata è un istituto virtuoso perché è venuto a conoscenza della mia attività e immediatamente mi ha contattato per organizzare questo incontro sulla prevenzione sanitaria adolescenziale».

E’ il dottor Marco Serrao, urologo e andrologo di origini siciliane, a parlare a margine dell’interessante seminario sull’importanza della prevenzione delle patologie della sfera urologica per uomini e donne in età adolescenziale promosso dall’Istituto di via Tagliamonte.

Introdotto dalla dirigente scolastica Tiziana Savarese, il dottor Serrao ha parlato a circa 200 liceali torresi nell’aula magna “Benito Capossela”. Studenti che hanno seguito con particolare partecipazione e attenzione l’incontro interagendo al termine con domande oltremodo pertinenti.

«Prevenzione vuol dire promuovere le capacità di questi straordinari ragazzi - ha sottolineato il dottor Serrao -  di far fronte in modo positivo ai problemi e alle difficoltà che incontrano nonché di potenziare le loro capacità cognitive, sociali e affettive. Prevenire non vuol dire, dunque, solo evitare il rischio, ma anche promuovere la salute ed il benessere».

Il dottor Marco Serrao ha dato vita sette anni fa alla Fondazione “Totò Morgana” dedicandola a suo nonno. Da allora ha iniziato a girare l’Italia mettendo a disposizione la sua esperienza di studioso, medico e chirurgo attraverso migliaia di visite gratuite in scuole, università e penitenziari.

«“Totò Morgana” attualmente è l’unica Fondazione a livello nazionale a promuovere prevenzione gratuitamente tra gli adolescenti. Infatti, dopo l’abolizione del servizio militare, in Italia non è previsto alcun controllo di carattere preventivo. I ragazzini di 12/13 anni, dopo la conclusione dell’assistenza pediatrica, arrivano a superare la soglia dei 40 anni senza mai essere visitati. Questo, oltre ad essere in assoluto sbagliato, è paradossale a livello uro-andrologico. Perché è proprio l’adolescenza il periodo in cui inizia la cosiddetta “piccola incidenza” di tutte le patologie che poi comprometteranno la vita urinaria, sessuale, riproduttiva e, di conseguenza, la fertilità di questi giovani. Oggi, in Europa, metà delle coppie infertili hanno come principale problematica l’infertilità maschile. Un dato fino a 20 anni impensabile. I fattori di rischio li conosciamo tutti: fumo, alcolici e droghe e le loro conseguenze drammatiche. Ma la madre di tutti i fattori di rischio resta la totale assenza di controlli. Oggi questi ragazzi sono totalmente abbandonati. L’obiettivo principale della mia Fondazione è, dunque, quello di entrare nelle scuole superiori per diffondere la cultura della prevenzione».   

A tutt’oggi sono già 100 gli Istituti scolastici dove il dottor Marco Serrao è intervenuto con i suoi seminari.

«Nelle scuole entriamo due volte. La prima attraverso incontri con relazioni esplicative comprensibili ai ragazzi per fornire loro la conoscenza dell’apparato uro-genitale, delle patologie che potrebbero sorgere alla loro età e la segnalazione dei fattori di rischio. L’altra per consentire agli studenti di essere visitati gratuitamente perché, dai 14 ai 20 anni, almeno due volte questi studenti dovrebbero essere sottoposti a controlli. Non solo escluse le ragazze. A differenza di quanto si pensi, la donna con l’urologo ha una pertinenza perché le cistiti, i prolassi e le incontinenze sono patologie che iniziano a manifestarsi proprio nella fascia di età delle scuole superiori».

Cosa bisogna fare in Italia oggi per affiancare la prevenzione sanitaria alla tradizionale didattica almeno negli istituti di istruzione di secondo grado?

«Il mio sogno principale è quello di istituzionalizzare questa attività. Basti pensare che, dopo sette anni dalla sua costituzione, la Fondazione “Totò Morgana” è ancora l’unica su tutto il territorio nazionale ad effettuare questa tipologia di interventi nelle scuole gratuitamente. Penso che bisognerebbe prevedere la creazione di una figura simile alla mia che almeno una volta all’anno intervenga in tutti gli istituti di istruzione di secondo grado della nazione».