A cura della Redazione

L'ultimo femminicidio in Italia, quello di Giulia Cecchettin in ordine di tempo, oltre 80 da inizio anno, sarà al centro della manifestazione del 25 novembre in cui si celebra la giornata mondiale contro la violenza sulle donne.

Un appuntamento a cui prenderà parte anche l'associazione Catena Rosa di Torre Annunziata, che ha da poco inaugurato un Centro presso l'istituto Mazzarello di Torre Annunziata in collaborazione con l'Istituzione religiosa e scolastica. Funzionerà ogni giovedì con la partecipazione di ragazzi, genitori e volontari dell'Istituto, con l'obiettivo di lavorare sulla educazione ai sentimenti e al rispetto delle differenze di genere predisponendo, di volta in volta, le iniziative da adottare.

L'associazione nei prossimi giorni sarà inoltre presente nelle varie scuole del territorio per sensibilizzare i ragazzi sul tema e su quella che è a tutti gli effetti un'emergenza oramai sempre più quotidiana.

Venerdì 24 novembre, invece, Catena Rosa si è fatta promototrice, insieme all'Associazione Nazionale dei Medici Legali, ai magistrati e alla Consulta Regionale sulla condizione della donna, di un convegno presso la sede napoletana dell'Università Vanvitelli.

Il 27 e 28 novembre ci saranno due iniziative, a Terzigno e ad Ercolano, presso altrettanti Istituti comprensivi.

Mercoledì 29 novembre, infine, la proiezione del film di Paola Cortellesi "C'è ancora domani" allo Stabia Hall di Castellammare di Stabia, alla quale prenderanno parte gli studenti delle classi quarte e quinte degli istituti superiori di Torre Annunziata.

«Abbiamo chiesto aiuto e partecipazione a tutte le scuole, alle dirigenti e ai dirigenti scolastici, alle insegnanti e agli insegnanti che sempre ci sono stati accanto e ci hanno sostenute - spiega la presidente del sodalizio Ada Ferri -. L'idea è quella di formare una nuova leva di giovani donne coraggiose, consapevoli e combattive e una leva di giovani che, al di là del genere, sappiano stare dalla parte della emancipazione, delle libertà, della legalità e della giustizia».