“Teatro, amicizia, rispetto”. Vincenzo Genovese suggerisce una formula  per affermare un’idea di condivisione se vogliamo inconsueta nell’ambito dell’attività teatrale. Una sorta di rete tra associazioni culturali e compagnie amatoriali che consenta di affrontare e risolvere le inevitabili problematiche che il palcoscenico sottopone.

“Attraverso l’interscambio di ruoli – sostiene Genovese – si possono realizzare spettacoli che altrimenti una singola compagnia non potrebbe mai portare in scena”. E’ quanto accaduto con “A morte ‘e Carnevale” di Raffaele Viviani che il team di Torre Annunziata “A Fenesta d’ ‘a Torre” ha proposto al teatro “Di Costanzo-Mattiello” di Pompei sabato scorso con lo stesso Vincenzo Genovese nel doppio ruolo di regista e attore protagonista.

 “Senza la squisita ed amichevole disponibilità di altre due compagnie – spiega Genovese – avremmo dovuto immediatamente accantonare l’idea di portare in scena un’opera così complessa che prevede l’impiego di ben 22 attori. Ovviamente queste collaborazioni si possono concretizzare quando il rapporto tra i componenti di gruppi artistici diversi si basa su amicizia e rispetto reciproco, cancellando definitivamente rivalità e invidia che spesso inquinano il nostro ambiente”.

Nel cast dello spettacolo, infatti, figuravano attori delle compagnie “Vana Imago” (Napoli-Fuorigrotta) e “Il Minollo” (San Marzano sul Sarno) che si sono integrati perfettamente con i colleghi oplontini sottoponendosi ad autentici sacrifici negli spostamenti per partecipare alle prove.

Raffaele Viviani ha scritto “A morte ‘e Carnevale” quasi un secolo fa, nel 1928. Ma come tutti i grandi commediografi del ‘900, dal racconto non traspare alcuna sindrome di vita preistorica. Argomenti come povertà, avarizia, usura e parenti-serpenti sono assolutamente contingenti, attuali e per niente distanti nel tempo. La regia di Vincenzo Genovese ha lavorato molto in profondità sulla caratterizzazione dei numerosi personaggi e sulle sfumature dei diversi profili interpretativi. Un impegno lungo ben nove mesi durante i quali è stato assemblato uno spettacolo la cui intensità è arrivata nitida in platea dove un pubblico folto, divertito e coinvolto ha mostrato di gradire sensibilmente la messa in scena.

In “A morte ‘e Carnevale”, commedia in tre atti di Raffaele Viviani, hanno recitato: Vincenzo Genovese, Silvio Farina, Carmela Di Maio, Antonio Maiorano, Pasquale Maiorano, Valeria Della Sala, Luciano La Rocca, Rosaria Schettino, Maria Salvatore, Roberta De Caro, Sal Fiorenza, Bianca Solimeno, Maria Rosaria Cutolo, Giovanna Contento, Carolina Raiola, Mena Solimeno, Nicola Barba, Salvatore Orga, Walter Annunziata, Martina Stasino, Christian Biagio Pontillo, Daniel Pontillo. Regia: Vincenzo Genovese.